Scontro governo-Regione sulla riforma delle Arpa, le agenzie regionali per la protezione dell’ambiente. L’assessore regionale Gianpaolo Bottacin teme ripercussioni per l’Arpav Veneto: «Il provvedimento punta a dare uniformità in tutta Italia al lavoro delle Arpa – riferisce l’assessore al Giornale di Vicenza – con il rischio di uniformare verso il basso l’attività performante della realtà veneta».
«Questa legge non toglierà nulla al Veneto – risponde il sottosegretario all’Ambiente, Barbara Degani (Ncd) – fissa soltanto i livelli minimi di prestazione. Dove c’è eccellenza continuerà ad esserci. È un provvedimento atteso dalle stesse Arpa, votato a larghissima maggioranza».
La preoccupazione di Bottacin è soprattutto politica: «In questo settore, come per la protezione civile e la riforma delle Autorità di Bacino che è in fase di elaborazione, c’è un disegno centralista: il premier Renzi – sottolinea Bottacini – punta a svuotare di competenze le Regioni. Vuole tenere lui il comando. Questo mi preoccupa perché Arpav è una delle pochissime in Italia che può vantare eccellenze, primo tra tutti il servizio meteo certificato che rappresenta un ausilio per i sindaci nella gestione del territorio. Quando a livello nazionale stabiliranno dei livelli minimi, allora i trasferimenti economici serviranno per tenere in piedi solo quelli. E le altre eccellenze? Mi auguro che, con la riforma, ci sarà un aumento della qualità dei servizi. Ma credo proprio – conclude l’assessore – che si otterrà l’effetto contrario».
Ma cosa prevede la riforma? Con il nuovo provvedimento verrà istituito il “Sistema nazionale delle agenzie per la protezione dell’ambiente” che «avrà funzioni consultive e parere vincolante su tutti gli atti di indirizzo», spiega Degani. Per prima cosa verranno definiti i Lepta, ovvero «i livelli essenziali di prestazioni per garantire omogeneità di azione a livello nazionale». Il governo vuole quindi uniformare le diverse agenzie, specie nell’applicazione delle leggi europee sull’ambiente: «L’azione di controllo con la nuova norma sarà più efficace: ad oggi c’erano difficoltà di applicazione sugli eco-reati perché i tecnici Arpa non avevano funzione di pubblica ufficiale. Con la nuova legge non sarà più così».
Vvox – 25 maggio 2016