Pescatori di frodo ancora nel mirino della polizia provinciale che ha sequestrato tre chilometri di reti non a norma, una rete da ferma, un motoscafo fuoribordo e liberato nel Po oltre due quintali di carpe catturate illegalmente. L’operazione a Porto Tolle, nella golena del Po di Maistra, in località Lago di ferro. Gli agenti da tempo controllavano la zona dove erano già state condotte operazioni anti-bracconaggio.
Ieri mattina, in una perlustrazione, trovate nascoste in sacchi in mezzo all’erba alta le reti fuori norma. In contemporanea, un’imbarcazione delle guardie provinciali ha avvistato una barca con due uomini che, visti gli agenti, hanno abbandonato il natante a riva, dileguandosi nella vegetazione. A bordo della barca trovati oltre due quintali di carpe vive, delle dimensioni comprese tra i due e i cinque chilogrammi, immediatamente liberate sul posto.
Ad affiancare la ricerca dei fuggitivi è stata allertata anche una pattuglia dei carabinieri della stazione di Porto Tolle, il cui aiuto è stato richiesto dagli stessi vigili provinciali.
Il Corriere del Veneto – 20 maggio 2016