dal Mattino di Padova. Stava dando da mangiare al pitbull del fidanzato quando l’animale ha avuto una reazione improvvisa: con un morso le ha staccato il naso. Dalle coccole all’incubo, il passo è stato breve. E adesso c’è una donna di 36 anni ricoverata in ospedale a Padova in prognosi riservata. Una donna che non sa se potrà più guardarsi allo specchio.
È successo domenica sera in un’abitazione dell’Arcella. V.F., residente a Villafranca, responsabile di un supermercato Alì della zona, era in compagnia del fidanzato. Insieme sono andati a trovare la mamma di lui con l’adorato pitbull. È un cane affettuoso, abituato a stare in mezzo alla gente ma soprattutto abituato ad essere accarezzato dalla trantaseienne in questione. Tant’è che quando è venuto il momento di dargli da mangiare, lei si è subito prodigata. Il cane ha accettato i primi bocconi di cibo ma improvvisamente si è rivoltato di scatto. Con un morso in faccia le ha tranciato il naso di netto. Il sangue ha iniziato a uscire e la donna si è messa a gridare disperata. Il fidanzato ha cercato di bloccare il cane, preoccupato del fatto che potesse aggredire ancora una volta la compagna. La madre di lui ha avuto la freddezza di telefonare al 118 e soprattutto di raccogliere il naso e metterlo in frigorifero in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.
Gli operatori del Suem 118 hanno soccorso V.F. e l’hanno trasferita d’urgenza nel reparto di Chirurgia plastica. È stato applicato in modo meticoloso il protocollo previsto per legge in caso di recupero della parte amputata. Domenica sera sono iniziati quindi gli interventi di chirurgia ricostruttiva. Attualmente la trentaseienne è ricoverata in camera iperbarica.
Per tutta la giornata di ieri il fidanzato e i parenti sono rimasti in ospedale in attesa di notizie confortanti ma l’operazione non sarà semplice da portare a termine. L’amputazione non ha un profilo regolare. I denti del cane hanno strappato la carne e quindi si dovrà imbastire un lavoro ancora più meticoloso del solito.
Dall’ospedale partirà chiaramente una segnalazione al settore veterinario dell’Usl 16, dunque non è escluso che il cane venga rinchiuso in canile in attesa di accertamenti per capire se è ancora pericoloso. Il fatto che si sia avventato con quella violenza contro una persona conosciuta, fa insorgere pesanti dubbi sulla sua stabilità.
«Mia figlia è ricoverata in ospedale da domenica sera», racconta il padre preoccupato. «È un vero dramma. Se l’intervento non dovesse riuscire al meglio non so come potrà affrontare di nuovo la vita. Il fidanzato e mia moglie ora sono al suo capezzale. Non si spiegano come sia potuta accadere una cosa simile. Sono anni che coccola quel cane e non è mai successo nulla. Cosa può essere scattato per scatenare una reazione del genere? Forse si è sentito minacciato o magari aveva paura che le stesse rubando il cibo».
3 febbraio 2016