Nel paese degli spropositi gli assassini agiscono per disperazione e le donne muoiono di parto in ospedale per effetto di quello che potrebbe essere (vi stupireste?) un complotto dei medici come sotto Beria e Baffone. Una donna anziana viene strangolata con una corda che la sua assassina (alla quale forse ha rifiutato un prestito di qualche decina di euro) ha portato premeditatamente da casa per il piacere di stringergliela al collo.
Be’, aveva bisogno di soldi, poveretta, e ha perso la testa. Chi siamo noi per criticare? Idem i terroristi, che si faranno anche esplodere, i disgraziati, ma che sono stati portati a questi estremi da una società ingiusta, dall’imperialismo, dal capitale finanziario, dalla crapula occidentale (le minigonne, i musei, i crocefissi, lo champagne, le discoteche). In ospedale, invece, quando muore una puerpera, come talvolta purtroppo capita, i medici sono responsabili del fattaccio in prima persona, e devono pagare. Per i medici non ci sono scuse. Non importa che facciano di tutto per tenere le persone in vita. Di loro la vox populi diffida a prescindere. Perché? Mistero. Ma come sempre, a dare vox agli spropositi del popolo è la voce dell’allarmismo senza capo né coda, cioè la voce fuori campo dei tg, dove l’informazione è a dir poco onirica, le opinioni sono surreali e ogni giorno di più si ragiona con l’organo improprio, non la testa ma il didietro.
ItaliaOggi – 5 gennaio 2016