L’associazione nazionale dei produttori di alimenti zootecnici (Assalzoo) arricchisce la collaborazione con il mondo accademico e scientifico. Da un lato con due premi da ssegnare del 2016 – uno per un dottorato, l’altro per una laurea magistrale – e dall’altro con un’iniziativa editoriale che ha portato alle stampe un importante testo-compendio dal titolo “Alimenti di origine animale e salute”.
A realizzare l’opera, destinata a tutti i corsi di laurea in Scienza della produzione animale, veterinaria, agraria, i professori Giuseppe Pulina e Marcello Mele. L’opera nasce dalla ormai consolidata collaborazione tra Assalzoo e Associazione per la scienza e le produzioni animali (Aspa).
«Il ruolo salutistico dell’alimentazione – dice Alberto Allodi, presidente Assalzoo – è innegabile, ma la promozione di estremismi alimentari che eliminano, senza valutarne gli effetti, alcune tipologie di alimenti, ha riflessi preoccupanti che sconfinano in un vero e proprio clima di oscurantismo. Con questo volume Assalzoo riprende la pubblicazione dei Quaderni Assalzoo nella convinzione che un’associazione debba svolgere un importante ruolo formativo e divulgativo a livello della propria base associativa e non solo. Una formazione, infatti, costruita su evidenze scientifiche è la base di una corretta informazione capace di arginare il dilagante allarmismo mediatico».
«Si tratta di un testo, al momento unico al mondo – sottolinea Pulina – tanto per l’esaustività nella trattazione del tema, quanto per il livello di aggiornamento dell’apparato critico di riferimento. È un libro che ha visto il contributo di numerosi studiosi di assoluto valore e ha le carte in regola per diventare il testo di riferimento per gli studenti universitari italiani delle facoltà in cui ci sono corsi di scienza dell’alimentazione umana. La dimensione universitaria non rende tuttavia il testo una lettura esclusiva. Anzi, al contrario: il contenuto dei vari capitoli rappresenta una guida perfetta per tutti coloro che si interessano di alimentazione e vogliono comprendere al meglio il ruolo svolto dagli alimenti di origine animale nella nostra alimentazione».
R.Io. – Il Sole 24 Ore – 19 dicembre 2015