FeSPA (la Federazione di cui fa parte tra gli altri il nostro sindacato, accreditata in SISAC) pur avendo sottoscritto la preintesa del 30 luglio 2015, ha recepito e istanze dei veterinari iscritti ed ha presentato una formale richiesta a SISAC di “errata corrige” relativa alla definizione dei destinatari dell’ACN (art. 2 della preintesa).
Forte infatti è stata la preoccupazione dei colleghi che hanno manifestato il timore che – in considerazione della nuova puntuale distinzione tra le professioni – istituti economici finora garantiti a tutti i destinatari dell’ACN dopo la definitiva approvazione del nuovo contratto non possano invece (erroneamente) essere erogati per un mero errore di definizione nato dal tentativo di meglio inquadrare i destinatari dell’accordo.
Il nuovo accordo infatti, siglato ad isorisorse, non deve poter essere letto o interpretato in modo da poter generare forti sperequazioni economiche tra categorie che sino ad oggi hanno avuto (e devono quindi poter mantenere anche in futuro) gli stessi trattamenti.
E’ ovvio, e nella nota ciò abbiamo ribadito, che non possono esserci destinatari del contratto aprioristicamente esclusi da alcuni istituti economici.
E’ stato quindi rappresentato con energia come l’eventuale mancata “errata corrige” della Ipotesi di Accordo, una volta cogente, genererà inevitabilmente un forte contenzioso regionale.
Dal sito Sivemp – 15 ottobre 2015