Supera i quattro anni l’attesa media del rinnovo per i lavoratori con contratti scaduti. Secondo l’Istat a giugno si attesta a 52,2 mesi, ”in deciso aumento” rispetto allo stesso mese del 2014 (30,3). Sono in attesa di rinnovo il 40,3% dei dipendenti, una quota stabile rispetto al mese precedente. I contratti scaduti sono 37 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione) per circa 5,2 milioni di dipendenti, di cui 2,9 milioni nel pubblico.
Nel privato i dipendenti con contratto scaduto sono il 22,9%, invariati rispetto al mese precedente e in netta diminuzione rispetto a giugno 2014 (50,1%). L’attesa media per i dipendenti privati con il contratto scaduto è di 34,7 mesi, mentre considerando l’insieme del settore, l’attesa media è di 7,9 mesi. A giugno, tra i contratti monitorati dall’indagine Istat, non sono stati recepiti di nuovi accordi e nessuno è scaduto.
Nel mese di giugno l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,1% nei confronti di giugno 2014. Complessivamente, nei primi sei mesi del 2015 la retribuzione oraria media è cresciuta dell’1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014. E’ quanto emerge dalle rilevazioni diffuse oggi dall’Istat.
Con riferimento ai principali macrosettori, a giugno le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell’1,5% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a giugno presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: agricoltura (3,9%); energia e petroli, estrazione minerali, gomma, plastica e lavorazione minerali non metalliferi (3,0%); metalmeccanica (2,7%). Si registrano variazioni nulle nei settori del credito e assicurazioni, degli alimentari, bevande e tabacco e in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
A fine giugno la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 40,3% nel totale dell’economia e del 22,9% nel settore privato, emerge dalle rilevazioni diffuse oggi dall’Istat. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 52,2 mesi per l’insieme dei settori e di 34,7 mesi per quelli del settore privato. Alla fine dello scorso mese, i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 59,7% degli occupati dipendenti e corrispondono al 55,3% del monte retributivo osservato. Tra i contratti monitorati dall’indagine, nel mese di giugno non sono stati recepiti nuovi accordi e nessuno è scaduto.
L’attesa media del rinnovo per i lavoratori con contratti scaduti supera quattro anni. Secondo l’Istat a giugno si attesta a 52,2 mesi, “in deciso aumento” rispetto allo stesso mese del 2014 (30,3). Sono in attesa di rinnovo il 40,3% dei dipendenti, una quota stabile rispetto al mese precedente. I contratti scaduti sono 37 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione) per circa 5,2 milioni di dipendenti, di cui 2,9 milioni nel pubblico.
24 luglio 2015