Beniamino Bonardi. Anche i padiglioni dell’Olanda e di alcuni paesi asiatici sembrano intenzionati a chiedere il rilascio di un’analoga autorizzazione. Il padiglione belga a Expo ha ottenuto l’autorizzazione delle autorità sanitarie italiane per offrire ai visitatori una degustazione di insetti, appartenenti alle dieci specie autorizzate in Belgio, su cui l’Agenzia belga per la sicurezza della catena alimentare ha effettuato una valutazione di rischio.
Si tratta di: grillo domestico (Acheta domesticus), grillo Gryllodes sigillatus, tarma minore della cera (Achroia grisella), tarma maggiore della cera (Galleria mellonella), tenebrione (Alphitobius diaperinus), baco da seta (Bombyx mori), locusta migratoria, locusta del deserto americano (Schistocerca americana), tarma della farina (Tenebrio molitor), verme gigante della farina (Zophobas atratus).
Gli insetti saranno disponibili verso la fine di luglio, per dar tempo ai produttori di presentare i documenti necessari, tra cui l’analisi microbiologica. Inoltre, il padiglione belga dovrà esporre un pannello con la scritta: “Questi alimenti provengono dal Belgio, contengono alcune specie di insetti e sono conformi solo alle norme di sanità pubblica belga. Il consumo e la distribuzione di queste specie di insetti sono vietati al di fuori del padiglione belga, presente sul sito di Expo Milano 2015”. Lo riferisce il quotidiano belga Le Soir, che riprende quanto dichiarato da una dirigente dell’Awex, l’Agenzia vallone per l’esportazione e gli investimenti esteri.
Anche i padiglioni dell’Olanda e di alcuni paesi asiatici sembrano intenzionati a chiedere il rilascio di un’analoga autorizzazione, la cui assenza, un mese fa, aveva portato al sequestro da parte della Asl di larve e cavallette essiccate nel padiglione dell’Olanda e di 300 barattoli di passata di pomodoro contenenti vermi in quello del Belgio.
Il Fatto alimentare – 13 luglio 2015