Lo scorso 29 aprile l’Eurodeputato Aldo Patriciello ha presentato alla Commissione un’interrogazione con richiesta di risposta scritta sulla sicurezza dei prodotti alimentari. Nei giorni scorsi la risposta del commissario Andriukaitis.
Di recente, fa notare Patriciello, nelle segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) vi erano due casi di allerta riguardanti il mercurio presente in pesce spada congelato dalla Spagna e presenza di norovirus in ostriche dalla Francia, oltre a carcasse di bovini non idonei al consumo umano e filetti congelati di salmone affumicato infetti da Listeria monocytogenes. Inoltre numerosi lotti alimentari sono respinti alle frontiere perché in essi sono presenti pesticidi, nichel, aflatossine, rame e Salmonella.
Il Deputato chiede se è obiettivo dell’Unione europea proteggere la salute e gli interessi dei consumatori, garantendo il rispetto delle norme di controllo in materia di igiene degli alimenti e dei prodotti alimentari, salute e benessere degli animali, salute delle piante e prevenzione dei rischi di contaminazione da sostanze esterne. La Commissione intende quindi rafforzare i controlli dei prodotti alimentari commercializzati nell’Unione, soprattutto in fase di produzione?
A nome della Commissione risponde Vytenis Andriukaitis, il quale ricorda che la responsabilità di fare rispettare la legislazione relativa alla filiera alimentare incombe agli Stati membri, che sono tenuti a istituire un sistema di controlli ufficiali per verificare il rispetto, da parte degli operatori, delle disposizioni da essa derivanti. La Commissione verifica che gli Stati membri ottemperino ai loro doveri di controllo, anche mediante audit in loco.
Nei casi menzionati dall’Onorevole i sistemi di controllo ufficiali posti in atto dagli Stati membri hanno consentito loro di identificare e reagire celermente alle violazioni delle disposizioni vigenti. La Commissione ha quindi sufficienti garanzie del fatto che gli strumenti esistenti funzionano bene e che continueranno ad assicurare una reazione rapida allorché siano necessarie una vigilanza accresciuta o misure specifiche per affrontare certi rischi o trattare certi prodotti.
Nonostante quanto detto sopra, la Commissione ha proposto un nuovo regolamento sui controlli ufficiali che è attualmente oggetto di negoziati interistituzionali. La proposta intende rafforzare ulteriormente i sistemi di controllo ufficiali esistenti consolidando l’approccio integrato ai controlli lungo l’intera filiera agroalimentare e fornendo agli Stati membri un contesto giuridico più chiaro, affidabile e coerente che consenta loro di fare un uso più efficace ed efficiente dei loro strumenti di enforcement.
Fatte salve le responsabilità degli Stati membri quanto alla verifica del rispetto della normativa, la responsabilità precipua della sicurezza degli alimenti incombe agli operatori del settore alimentare. Le disposizioni che essi devono applicare figurano in diversi atti tra cui i regolamenti in materia di igiene che hanno l’obiettivo di prevenire i rischi biologici, chimici e fisici. Le disposizioni si basano sui pareri dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare che vengono aggiornati ogni qualvolta nuovi pareri o nuove prove scientifiche lo richiedano.
Fonte Commissione europea – 1 luglio 2015