Ultimatum degli Stati membri all’Europarlamento sul regolamento che si occupa dei ‘nuovi cibi’, cioè tutti gli alimenti non consumati nell’Ue prima di maggio 1997. Si parla ad esempio di latte e yogurt arricchiti con fitosteroli e fitostanoli, usati per ridurre il colesterolo, microorganismi, alghe, cibi ottenuti da colture cellulari o da animali clonati, ma anche di alimenti ‘tradizionali’ consumati dai Paesi terzi, a patto che siano impiegati in maniera sicura da almeno 25 anni.
I rappresentanti dei 28 hanno inviato la loro ‘offerta finale’ all’Europarlamento e “si tratta di prendere o lasciare” riferiscono fonti Ue. Il regolamento sul ‘novel foods’ intende accelerare e facilitare l’immissione sul mercato di questi alimenti, tutelando la salute dei consumatori ma riducendo il peso amministrativo della procedura, che dai singoli Paesi viene centralizzata a livello Ue. Questo significa che una volta che un prodotto viene accettato nella lista europea, questo può essere piazzato sul mercato da qualsiasi operatore del settore, evitando di sottoporre nuove domande di autorizzazione, come avviene adesso, per ciascun Paese e ciascuna azienda. Il regolamento copre anche prodotti con una presenza di ‘nanomateriali’ e quelli che arrivano da animali clonati, fino a quando questi ultimi non saranno governati da regole ad hoc. Ora tocca all’Europarlamento decidere se adottare il testo inviato dal Consiglio, dando il via libera alla plenaria di luglio, oppure attendere tempi migliori per nuovi negoziati.
(ANSA) – 15 giugno 2015