Secondo una risoluzione approvata dalla Commissione commercio internazionale del Parlamento europeo, l’accordo UE-USA dovrebbe allargare l’accesso dell’Unione al mercato americano, ma non indebolire gli standard comunitari né il diritto di disciplinare l’interesse pubblico. Le raccomandazioni, approvate con 28 voti favorevoli e 13 contrari devono ora essere approvate dal Parlamento nel suo insieme.
Il PIL comunitario è “fortemente dipendente dal commercio e dalle esportazioni” e un accordo “ben progettato” con gli Stati Uniti potrebbe rafforzare il contributo del settore al PIL dell’UE del 15%-20% entro il 2020, poiché le industrie europee, soprattutto le piccole, medie e micro imprese, potrebbero usufruire di un mercato di 850 milioni di consumatori.
Allo stesso tempo, i deputati evidenziano che vari studi mostrano risultati contradditori ed è pertanto difficile valutare i reali benefici del TTIP sull’economia dell’UE. Chiedono, quindi, che i negoziati siano trasparenti, al fine di raggiungere un accordo “ambizioso” ma “bilanciato”, con benefici condivisi tra gli Stati membri, che portino a un “ambiente economico efficace e propizio alla concorrenza”, senza barriere alle tariffe commerciali. Elevati livelli di protezione per i consumatori dell’UE devono essere garantiti per i dati personali, per la salute e per la sicurezza, evitando il dumping fiscale e ambientale.
Nello specifico, per quanto riguarda i temi di carattere agricolo, secondo i deputati, nonostante s’intendano eliminare tutte le tariffe doganali, i due partner dovrebbero in ogni caso negoziare una “lista esaustiva” di prodotti agricoli e industriali sensibili che potrebbe essere esentata dalla liberalizzazione commerciale oppure essere sottoposta a un periodo di transizione più esteso.
Inoltre, gli europarlamentari chiedono ai negoziatori dell’UE di inserire una “clausola di salvaguardia”, riservandosi il diritto di chiudere i mercati per specifici prodotti nel caso di ondate di importazione che potrebbero provocare gravi danni alla produzione alimentare interna. I deputati infine chiedono alla Commissione di assicurarsi che sia sospeso il divieto statunitense sull’importazione di carne di manzo europea e sia salvaguardato il sistema europeo d’indicazione geografica.
Per il controllo delle importazioni di prodotti alimentari e di piante, i negoziatori dovrebero mirare a eliminare le procedure eccessive, tramite il “riconoscimento reciproco degli standard equivalenti”. Allo stesso modo, gli standard UE dovrebbero essere salvaguardati nel caso in cui gli standard americani siano “molto diversi”, ad esempio, sul sistema di autorizzazione delle sostanze chimiche, la clonazione o i prodotti chimici per il sistema endocrino. Infine, bisogna rispettare il principio di “precauzione” in vigore nell’UE.
Il TTIP dovrebbe abolire “le restrizioni esistenti o gli ostacoli all’esportazione dei carburanti, compresi il GNL e il petrolio greggio” tra UE e Stati Uniti, in modo che l’accordo aumenti la sicurezza energetica dell’Unione europea e riduca i prezzi dell’energia. L’accordo TTIP dovrebbe includere uno specifico capitolo dedicato all’energia, che contribuisca inoltre a mantenere gli standard ambientali dell’Unione europea e gli obiettivi per i cambiamenti climatici.
I deputati desiderano una migliore trasparenza per quanto riguarda i negoziati TTIP, rendendo pubblico un numero superiore di testi a disposizione del pubblico e ottenendo il permesso degli Stati Uniti per rendere pubblici un maggior numero di documenti. Ribadiscono che deve essere giustificato “ogni rifiuto alla divulgazione di una proposta di negoziato” e chiedono inoltre che ad ogni parlamentare sia garantito l’accesso ai “testi consolidati”.
Un accordo tra i due maggiori blocchi economici mondiali, che già “condividono e custodiscono” principi e valori simili, ha il potenziale per stabilire norme globali, evitando che Paesi “con standard e valori diversi” assumano questo ruolo.
Il testo della commissione per il commercio internazionale deve essere approvato dal Parlamento nel suo insieme. La votazione in Plenaria dovrebbe avvenire il 10 giungo.
Quando i negoziatori UE/US avranno redatto l’accordo TTIP, per la sua entrata in vigore sarà necessaria la ratifica del Parlamento europeo e del Consiglio UE.
Fonte Parlamento europeo – 3 giugno 2015