di Luca Tremolada. Il disegno di legge delega Madia che è ora alla Camera introdurrà numerose modifiche nella dirigenza pubblica sia sul piano dello status che su quello delle prospettive di carriera ( dall’assunzione alla valutazione, dagli incarichi ai ruoli, dalla mobilità alla possibile uscita dalla funzione). Senza entrare troppo nel merito della riforma siamo andati a fare i classici conti in tasca ai dirigenti della pubblica amministrazione. Sul sito del Forum Pa che è corso in questi giorni sono stati raccolti i dati dell’Agenzia Aran aggiornati al 16/12/2013 relativi alla popolazione di dirigenti pubblici. Noi li abbiamo raccolti in questa Info.
Quanti sono i dirigenti. Prima una premessa. Nel computo non sono entrati i medici che, per un’anomalia tutta italiana, sono considerati tutti dirigenti e sono circa 116mila mentre per le forze di polizia e le forze armate non sono stati considerati dirigenti i dipendenti indicati come “con trattamento superiore”, Inoltre per l’Università non sono stati considerati i professori di qualsiasi qualifica (ordinari, associati, ecc.). Ciò detto, i dirigenti sono, anzi erano nel 2012 circa 66mila (il 2,57% degli occupati nel pubblico). A loro volta i dipendenti pubblici in Italia sono 14,8% rispetto al totale degli occupati e sono in numero minore sul totale degli occupati se raffrontati agli altri Paesi (Francia: 20%, UK 19,2%) e sono molto meno anche in termini assoluti. Un dirigente su tre fa parte del Servizio sanitario nazionale (sono esclusi i medici-dirigenti), a seguire il management delle Regioni (e enti locali) (12.800), quello della Magistratura (10300), la Scuola (7mila) e a seguire Ministeri, Forze Armate e Polizia.
Ma per avere una idea più chiara sulla distribuzione dei pesi della dirigenza, il Servizio Sanitario e il personale dirigente degli enti locali da soli sono il 50% dell’intera “intellighenzia” pubblica.
I dipendenti per dirigente. Interessante è anche il numero di sottoposti per dirigente. Un indice che misura anche quante persone lavorino all’interno del settore. Ebbene, l’Università ne ha 334,1, seguono i Vigili del Fuoco (169,6) e la Polizia (157,0). Chiaramente la natura dell’Università comporta una struttura di questo tipo.
Quanto guadagnano. L’info permette di mettere in fila gli stipendi comparto per comparto. Se mettiamo insieme la componente fissa e quella variabile i manager di prima fascia delle agenzia fiscali sono quelli che guadagnano più di tutti (231mila euro lordi all’anno) . Seguono gli enti pubblici non economici (Inps, Automobil Club, ecc) a quota 220mila e quelli della presidenza del consiglio (188mila euro). Per ogni settore viene anche specificata la retribuzione in base alla qualifica. Buona lettura.
www.infodata.ilsole24ore.com – 28 maggio 2015