Nella settimana n°21 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 59 (13 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: trovato corpo estraneo (ago veterinario lungo 2,5 cm) in braciole di maiale dalla Germania; mercurio pesce spada fresco (Xiphias gladius) dalla Spagna.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: contenuto troppo alto di edulcoranti (E954 – Saccarina) in integratore alimentare liquido dalla Francia; eccesso di solfiti in gamberetti refrigerati (Parapenaeus longirostris) dalla Croazia; tentativo di importazione illegalmente salsa dall’Iran, attraverso i Paesi Bassi; mercurio in farina di pesce destinata a mangimi dalla Germania.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala residui di pesticida (malathion) in frutti di waxberry (Myrica rubra) dalla Cina; norovirus in vongole refrigerate italiane; residui di pesticidi (clorpirifos e diazinone) in olive nere intere naturali dell’Eritrea, attraverso l’Egitto; migrazione di manganese da mestolo in acciaio inox dall’India; piatti in acrilico dall’India non idonei ad essere utilizzati come materiale a contatto con alimenti; aflatossine in pistacchi crudi provenienti dagli Stati Uniti; residui di pesticidi (clorpirifos e diazinone) in olive nere in salamoia dall’Egitto.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Francia ha lanciato un’allerta Listeria monocytogenes in formaggio pastorizzato; il Regno Unito ha lanciato un’allerta per il rischio di rottura di bottiglie di vino; la Danimarca segnala presenza di Salmonella Saintpaul in filetto di petto di tacchino refrigerato; il Belgio segnala la presenza di Salmonella anatum, Salmonella Rissen, Salmonella spp., Salmonella typhimurium e numero troppo alto di Enterobacteriaceae in mangime per cavalli.
Il Fatto alimentare – 27 maggio 2015