Gli insetti a scopo alimentare stanno sempre più facendo pressione sulla normativa UE: complice da un lato la globalizzazione dei costumi e abitudini, nonché della popolazione; dall’altro, la revisione dell’apparato normativo, con la bozza del regolamento “Novel Food” in discussione presso le istituzioni europee.
L’Agenzia francese per la sicurezza alimentare, ambientale e del lavoro (ANSES) ha così lanciato un appello chiaro: occorre al più presto una lista delle varie specie di insetti, con i pro ed i contro dei consumi di ciascuna. La lista deve necessariamente essere armonizzata a livello europeo, senza che ogni paese si muova per proprio conto sulla autorizzazione o meno degli insetti come “cibo”.
Ad oggi infatti, Belgio e Olanda si sono espressi tramite i rispettivi organi scientifici, valutando i potenziali rischi per la sicurezza alimentare delle fonti alimentari a base di insetti. Sembra che uno dei problemi maggiori sia costituito da proteine potenzialmente allergizzanti in molti di questi. Un altro problema-forse più ovvio- afferisce alla contaminazione microbica- che però sarebbe superata da procedure di cottura. Ed il Lussemburgo- in attesa din un parere europeo- ha vietato la vendita di insetti edibili in modo chiaro.
Intanto, qualcosa si muove: è infatti stata costituita l’International Platform of Insects for Food and Feed, -IPIFF-, che riunisce i produttori di insetti di Francia, Germania, Olanda e Sud Africa, e lancia il suo appello all’Unione europea per promuovere gli insetti come fonte di proteine ??animali per il consumo umano e per l’alimentazione animale. L’associazione chiede alle istituzioni UE di legiferare sulla materia.
Il presidente Antoine Hubert ha dichiarato: “Il nostro pianeta affronta enormi sfide a causa di una popolazione in aumento e di una sempre maggiore concorrenza per via delle scarse risorse, e crediamo che gli insetti siano parte della soluzione” ha detto il presidente di IPIFF. “Questo è il motivo per cui abbiamo unito le forze per creare IPIFF, per poter parlare con le istituzioni Ue e con i partner della catena alimentare e mangimi con una sola voce”, posto l’obiettivo “di rendere le proteine degli insetti disponibili ad agricoltori, aziende e consumatori Ue”.
L’attuale legislazione Ue non prevede le specificità degli insetti come proteine, creando un’incertezza legale per i produttori. Nell’Ue le aziende di insetti producono principalmente per l’alimentazione degli animali da compagnia, ma cambiando le regole Ue sui mangimi gli insetti sarebbero una nuova fonte di proteine per l’acquacoltura e allevamenti di polli e maiali.
E intanto la normativa sui Novel Food prevederà l’inclusione degli insetti nel dettato normativo quale “cibo nuovo” a tutti gli effetti.
Sicurezza Alimentare Coldiretti – 17 aprile 2015