di Diodato Pirone. Per Wladimiro Boccali, presidente di Perseo Sirio, il neonato Fondo di previdenza complementare dei lavoratori della Pubblica Amministrazione e della Sanità, i dipendenti statali non hanno più tempo da perdere se vogliono avere una vecchiaia serena.
“Le pensioni future saranno più basse di quelle attuali – dice – Per evitare amare sorprese è essenziale che ognuno si doti di una seconda pensione fin da subito. Ogni giorno perso è buttato. Anche perché il meccanismo che offre Perseo Sirio è molto conveniente visto che una parte del capitale lo versa l’amministrazione di appartenenza”.
Dottor Boccali, iniziamo dal punto di partenza. Il fondo Perseo Sirio a chi si rivolge?
“A tutto il pubblico impiego al di fuori della scuola”.
Cioè a quanti lavoratori?
“Circa 1,6 milioni, stiamo parlando dei ministeriali, dei comunali, di tutto il comparto della sanità e così via”.
Qual è il vantaggio di iscriversi ad un fondo pensione di categoria come Perseo Sirio?
“La convenienza è assoluta. Innanzitutto si tratta di un investimento lungo, non speculativo, supercontrollato perché pensato per assicurare un futuro dignitoso agli iscritti. Poi se il lavoratore versa l’1% del proprio reddito la sua amministrazione è obbligata per contratto a versare una cifra analoga. Questo significa che chi si iscrive a Perseo Sirio vede raddoppiare il proprio capitale contro lo zero di chi ne resta fuori. Inoltre, i costi di un fondo pensione di categoria, che è cosa diversa dalle formule proposte da banche o assicurazioni, sono bassissimi. Questo vuol dire che quel 2 per cento dello stipendio consegnato al Fondo viene investito praticamente per intero e dunque assicurerà un ritorno più alto di altre forme di risparmio”.
Tutto qui?
“E’ già molto, ma c’è un altro vantaggio che pochi lavoratori conoscono”.
E qual é?
“Il fisco. Il denaro versato nei fondi pensione è meno tassato quando viene gestito dal Fondo ma anche la pensione finale pagherà meno tasse rispetto a quella Inps”.
Nel privato esistono Fondi pensione di categoria, come ad esempio Cometa dei metalmeccanici, che hanno centinaia di migliaia di iscritti e, ormai, un capitale di svariati miliardi. Nel pubblico, invece….
“Purtroppo fra i lavoratori pubblici la previdenza integrativa è poco conosciuta. E anche le amministrazioni non hanno colto finora questa grande opportunità. Ma ci stiamo dando da fare per cambiare registro: il nostro è un obiettivo soprattutto culturale, dobbiamo passare dall’uovo oggi alla gallina domani”.
Quanti iscritti ha Perseo Sirio e quanti prevede di averne?
“Al momento contiamo su circa 19.000 adesioni. Stiamo partendo con una campagna di pubblicità che dovrebbe consentirci di raggiungere quota 30.000 fra un anno e i 150/160 mila a regime”.
Chi sta rispondendo meglio?
“Finora i dipendenti dei piccoli Comuni, forse perché quelle amministrazioni sono più agili”.
Sta pensando di offrire altri servizi per invogliare gli statali ad iscriversi a Perseo Sirio?
“Si. Lavoriamo con una piccola cassa mutua in grado di fornire forme di assistenza”
Il Messaggero – 12 marzo 2015