In attesa che la nuova cittadella sanitaria fuoriesca dal recinto delle carte bollate per divenire una realtà fatta di ruspe e mattoni, l’Usl 9 ha deciso di rimboccarsi le maniche. Le esigenze della sanità cambiano e non possono di certo attendere l’elefantiaco iter burocratico dell’edilizia in camice bianco.
Detto, fatto: l’azienda sanitaria trevigiana ha appena varato il piano triennale dei lavori pubblici, per un totale di 7 milioni e mezzo di euro da spalamare tra 2015 e 2017. Tra i progetti spicca la realizzazione del nuovo distretto sanitario della città (al posto del decrepito palazzo Moretti), in calendario per il 2016. Ma visto il periodo di vacche magre, da dove salta fuori il denaro necessario per rifare il make up alle sedi sanitarie trevigiane? I vertici Usi hanno messo i finanziamenti nero su bianco. Fondi a disposizione. Oltre 680 mila euro arriveranno da entrate “aventi destinazione vincolata per legge”, in particolare 400 mila euro nel 2015 e 281 mila l’anno successivo. Manco un cent arriverà da capitali privati cosi come dalla vendita di immobili di proprietà. Il gros so del gruzzolo necessario per realizzare il piano di investimenti arriverà da stanziamenti di bilancio: 813 mila euro per l’anno appena iniziato, 2 milioni 700 mila per il 2016 e 3 milioni 285 mila euro per il 2017. Totale, 7 milioni 480 mila 691 euro e trenta cent. Il cronoprogramma. Che un ospedale vecchiotto costi parecchio lo dimostrano i numeri. Per il prossimo triennio sono stati messi “in cantiere” due milioni di euro per le sole opere murarie di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo (dall’antisismica all’antincendio). È pure prevista la ristrutturazione dei laboratori di anatomia patologica del presidio ospedaliero di Treviso (costo 3 milioni di euro). Quanto costano i parafulmini dell’ospedale? Quattrocentomila euro; sostituire gli ascensori invece costerà 850 mila euro, Poi è prevista la tinteggiatura di moltissimi edifici (650 mila euro). Sul fronte dei distretti ecco il progetto di realizzare il nuovo distretto (a partire dal 2016, costo milionario, anche se nessuno ha ancora sciolto il nodo del “dove” costruire). Prevista anche la ristrutturazione e messa a norma del distretto socio sanitario 2 di Paese. Un milione e 200 mila euro costerà pure la messa a norma del presidio di Oderzo. Ecco i cantieri 2015. Il piano triennale elenca anche gli interventi che saranno eseguiti a partire da quest’anno: 50 mila euro saranno destinati all’implementazione dell’impianto per la protezione dalle scariche atmosf eriche, 168 mila saranno destinati per la sostituzione degli ascensori più sgangherati, 100 mila euro per la ritinteggiatura dei muri, 400 mila euro saranno impiegati per la ristrutturazione e messa a norma del distretto socio sanitario 2 di Paese, 200 mila per la ristrutturazione del presidio ospedaliero di Oderzo e la sua messa a norma, 195 mila euro invece sono stati assegnati al fondo di manutenzione ordinaria dell’Usl.
La Tribuna di Treviso – 7 gennaio 2015