Dobbiamo ribadire piena insoddisfazione sul tema del fondo sanitario. Due settimane fa abbiamo fatto sul fondo extra sanità l’accordo con il governo per trasformare i tagli in possibili investimenti, poi è venuta la ministra Grillo qui(nella sede della Conferenza delle Regioni, ndr) a presentare le linee di intervento del prossimo anno. Noi abbiamo denunciato insoddisfazione, ci attendavamo che oltre all’incremento di 1 miliardo, che peraltro era esattamente quello già programmato dallo scorso anno, avessimo certezze sul fondo per finanziare farmaci innovativi e le risorse per il rinnovo del contratto della sanità pubblica”. Lo ha riferito il presidente della conferenza Regioni, Stefano Bonaccini, a margine della riunione straordinaria de 31 ottobre.
“Oggi abbiamo ancora il dubbio che le borse di studio debbano essere finanziate con il fondo ripartito alle Regioni e i 50 milioni annui per la riduzione delle liste di attesa una giusta misura che il governo vuole mettere in campo, non sono minimamente sufficienti per assumere personale che sarebbe necessario”, ha aggiunto. “Dobbiamo sorprendentemente raccontare che non abbiamo neanche potuto avere un ulteriore incontro, di fatto non è arrivata nessuna risposta, per cui con pazienza ma determinati chiediamo immediatamente, con una lettera che sta per partire urgente al ministro, di poterci vedere a breve. Abbiamo bisogno di sapere che cosa si vuole fare”, ha concluso il presidente della Conferenza delle Regioni.
Temi che il presidente della Conferenza delle Regioni ha poi ribadito ulteriormente in un post pubblicato sul proprio profilo facebook. “Due settimane – ricorda Bonaccini – fa avevamo incontrato Ministra Grillo per confronto sulla programmazione sanitaria, in vista della legge di Bilancio. A fronte delle distanze rilevanti tra i problemi che avevamo posto e le prime risposte ricevute, avevamo assunto il comune impegno ad un approfondimento specifico per avvicinare le posizioni. Purtroppo il Ministero ha disatteso questo impegno e il confronto non c’è mai stato. Ad oggi dobbiamo registrare come diverse questioni rilevanti non abbiano trovato alcuna risposta nella manovra: non solo non c’è 1 euro in più sul fondo sanitario di quanto già concordato col precedente governo, ma manca ogni copertura per il rinnovo del contratto di lavoro come per la spesa farmaceutica, permangono tutti i vincoli per la gestione del personale, ecc. Con la stessa chiarezza con cui, soltanto due settimane fa, ho giudicato positivo l’accordo fatto col Governo per la parte extra sanitaria, così giudico negativamente questo mancato accordo sulla sanità. Anzi, stavolta è mancato direttamente il confronto, cosa mai accaduta in materia sanitaria. Mi auguro – ha conculso Bonaccini -si possa rimediare nei prossimi giorni”.