Il Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Sergio Venturi e il Coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni, Assessore della Regione Piemonte Antonio Saitta, hanno convocato i sindacati della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria per un incontro che si terrà il 17 ottobre 2018 presso la sede della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Nella stessa giornata è previsto il sit in davanti a Montecitorio indetto dalle organizzazioni sindacali per richiamare l’attenzione sul Servizio sanitario nazionale e per la dignità del lavoro dei professionisti della sanità pubblica, per il finanziamento adeguato del Fondo Sanitario Nazionale, per ottenere assunzioni e il contratto di lavoro.
A sostegno della vertenza hanno proclamato lo Sciopero nazionale il 9 novembre 2018.
Grasselli: “L’invito ad un ulteriore confronto che ci hanno rivolto per il 17 pomeriggio Sergio Venturi Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità e Antonio Saitta Assessore della Regione Piemonte Coordinatore della Commissione salute della Conferenza delle Regioni è arrivato dopo la proclamazione dello sciopero nazionale del 9 novembre e dopo la programmazione del sit in del 17 mattina. Un segnale ulteriore di attenzione al problema “contratto medici, veterinari e dirigenti sanitari” che sta per diventare esplosivo sui posti di lavoro”.
“Ben venga la convergenza politica delle Regioni sulle nostre posizioni, chiediamo solo quello che spetta a tutto il pubblico impiego e la possibilità di mantenere in vita il principio della “esclusività di rapporto” tra i sanitari e il Ssn. Se su questi temi il Governo si esprimerà positivamente crediamo di poter coprire l’ultimo miglio della trattativa con una qualche rapidità. Se sui nodi relativi all’art. 23 d.lgs75/17, al recupero integrale della RIA dei pensionati, alla massa salariale comprensiva dell’indennità di esclusività di rapporto il Governo opporrà resistenze, noi opporremo le nostre. A quanto pare le Regioni sono concordi con noi, quindi sotto a chi tocca ora: il Governo nelle persone del Ministro della salute, del Ministro della PA e del Ministro dell’economia. A Salvini e Di Maio interessa il sentimento (o il risentimento) di 140.000 dirigenti?”