Al via nell’Aula del Senato l’esame della Nota di aggiornamento al Def. La maggioranza, secondo quanto viene riferito, è ancora a lavoro sulla risoluzione da presentare e poi approvare.
Due distinte votazioni, di cui una a maggioranza assoluta: sono quelle necessarie a far sì che il Senato approvi la nota di aggiornamento al Def. L’Aula di Palazzo, ma successivamente anche quella di Montecitorio, dovrà infatti approvare a maggioranza assoluta l’autorizzazione all’aggiornamento del piano di rientro (in pratica il rinvio del pareggio di bilancio) e poi, a maggioranza semplice, la risoluzione di maggioranza. I senatori sono in totale 318, compresi sei senatori a vita.
La maggioranza assoluta dunque è pari a 160 e la maggioranza può contare, al momento, su 169 voti favorevoli. In Senato, dove è già iniziato l’esame, entrambi i documenti dovranno essere presentati entro la fine della discussione generale. L’esame a Palazzo Madama si dovrebbe concludere con il voto, intorno alle 17,30.
Avviso ai senatori M5S-Lega per garantire la presenza completa in Aula al momento delle votazioni alle risoluzioni alla nota di aggiornamento al Def previste per oggi. E’ quanto riferiscono fonti vicine alla maggioranza. Lo scarto tra le forze politiche che sostengono il governo e le opposizioni potrebbe essere, sempre secondo i conti della maggioranza, solo di 9 voti. M5S e Lega infatti insieme contano, a Palazzo Madama, 167 parlamentari, a cui vanno aggiunti due senatori eletti all’estero del Maie che a giugno hanno votato la fiducia al governo. A conti fatti, i voti a favore della Nota di aggiornamento sulla carta oggi potrebbero arrivare a quota 169 contro i 171 ottenuti dall’Esecutivo al momento della fiducia di giugno grazie anche al sostegno degli ex pentastellati Maurizio Buccarella e Carlo Martelli, ora nel misto, che non è escluso che anche oggi decidano di votare con la maggioranza
ANSA