“Rimozione dai siti istituzionali dei dati relativi all’ammontare complessivo degli emolumenti percepiti dai dirigenti sanitari”. E’ l’oggetto della diffida che l’Anaao, l’associazione dei medici dirigenti, ha inviato a tutti i direttori generali delle aziende sanitarie del Veneto, Antonio Compostella compreso. A seguito di una sentenza del Tar del Lazio, infatti, le regole sarebbero cambiate e le amministrazioni pubbliche non avrebbero più l’obbligo di pubblicare i compensi. Ulss come anche gli altri enti pubblici.
“Come vi sarà noto – scrive l’Anaao ai direttori – il Tar Lazio, con sentenza 84/2018, ha sospeso l’obbligo per le Amministrazioni, ex art 14, comma 1 ter, D.lgs. 33/2013, di pubblicare sul proprio sito istituzionale gli emolumenti complessivi percepiti a carico della finanza pubblica e percepiti da ciascun dirigente. A tale decisione ha fatto ora seguito la decisione dell’Anac di revocare l’efficacia della propria determinazione n. 241 del 2017, già sospesa con riferimento alla pubblicazione dei dati di cui all’art. 14, lett. c) e f), D.lgs. 33/2013, anche con riferimento alla pubblicazione del dato degli emolumenti complessivi percepiti dal dirigente di cui al comma 1 ter del medesimo articolo. In questo quadro, intimiamo a codeste amministrazioni di procedere alla rimozione di tale dato, avvertendo che, in caso d’inottemperanza, patrocineremo la presentazione di ricorsi da parte dei nostri iscritti dinanzi al Garante della privacy o in sede giudiziaria al fine di ottenere la tutela del loro diritto alla riservatezza ed il risarcimento dei danni patiti”.
Rovigo in diretta – 11 aprile 2018