Una conferenza dedicata alla questione lupo è in programma per il 15 maggio a Bruxelles. Lo ha annunciato oggi a Bolzano il parlamentare europeo Herbert Dorfmann (Sudtiroler Volkspartei), nel corso di un incontro sulla presenza del lupo in Alto Adige. All’incontro sono intervenuti rappresentanti di politica, agricoltura e caccia.
“Dove è presente il lupo insorgono problemi rilevanti”, ha sostenuto Dorfmann, facendo presente “l’urgenza di un’azione a livello Ue al fine di rendere possibile maggiore flessibilità nella gestione a livello locale”.
“In Alto Adige sono previsti progetti pilota con misure di prevenzione sul territorio, ad esempio in alta val Venosta”, ha detto l’assessore provinciale all’agricoltura, Arnold Schuler.
L’assessore provinciale all’ambiente, Richard Theiner, ha sottolineato che “sarebbe illusorio dichiarare la provincia di Bolzano quale territorio esente dalla presenza del lupo, perché significherebbe abbandonare la legalità. Importante sarebbe, invece, tentare di limitare il suo stato di tutela”.
Il direttore dell’Ufficio caccia e pesca della Provincia, Luigi Spagnolli, ha ricordato i tre presupposti che dovrebbero consentire l’abbattimento di singoli esemplari di lupo (il termine tecnico è “prelievo”): la popolazione deve essere in buono stato, prima del prelievo devono essere adottate misure preventive e possono essere prelevati singoli esemplari pericolosi.
“Affinché l’alpeggio nell’arco alpino possa continuare a funzionare, è importante individuare una soluzione per quanto attiene la presenza del lupo”, ha affermato il presidente del Bauernbund, Leo Tiefenthaler, sostenendo che “da parte dei contadini c’è la richiesta di un territorio libero dal lupo. La politica è chiamata a cercare di individuare compromessi applicabili”.
Ansa – 11 aprile 2018