Nella settimana n°8 del 2018 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 81 (11 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende otto casi: presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in “Salame di montagna della Carinzia” dall’Austria a marca Friess (lotto L39543, in confezione da 500 grammi o 1 chilo); Salmonella in vongole vive (Venus verrucosa) dalla Francia; mercurio in squalo mako (Isurus oxyrinchus) congelato, dalla Spagna; focolaio di origine alimentare causato da norovirus (GI; GII) in ostriche refrigerate dalla Francia; cadmio e mercurio in pesce spada congelato (Xiphias gladius) dall’Indonesia; epidemia di origine alimentare (sindrome sgombroide) causata da istamina in filetti di marlin (Makaira indica) scongelati dalla Spagna; contenuto troppo elevato di cianuro in noccioli amari di albicocca biologici dal Pakistan; mercurio in tranci di pesce spada (Xiphias gladius) congelato, dal Portogallo.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: topo morto in marshmallow (caramelle) di Pasqua, Godis Påskkyckling, vendute da Ikea dalla Svezia (vedi dettagli); nocciole, arachidi e anacardi non dichiarati in etichetta div pasta di sesamo con cacao halva a marchio Baskaya, proveniente dalla Turchia (vedi dettagli).
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: aflatossine (B1) in nocciole sgusciate dall’Azerbaijan; corpo estraneo (corde di fibra, fino a 10-12 cm) in due lotti di yogurt Kyr della Parmalat, dalla Francia (vedi dettagli); superamento della data di scadenza per uova di ricci di mare congelate (Evechinus chloroticus) dalla Nuova Zelanda; aflatossine (B1) in arachidi in guscio dall’Egitto; presenza di DNA di ruminanti nella carne di cavallo e farina di ossa destinati a mangime, provenienti dall’Argentina.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono stati segnalati ritiri dal mercato, la Germania segnala Salmonella enterica (ser. Senftenberg) in farina di soia destinata a mangime; l’Austria segnala Salmonella enterica (ser. Agona e ser. Senftenberg) in farina di soia destinata a mangime; la Svezia segnala Salmonella in preparato a base di girasole biologico destinato a mangime, via Danimarca.
Il Fatto alimentare – 28 febbraio 2018