L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie partecipa al Billfish project, una ricerca internazionale per analizzare le contaminazioni da mercurio nei pesci marlin delle isole dei Caraibi Santo Domingo e Grenada e valutare i rischi per le popolazioni delle due isole, anche in relazione alle loro abitudini alimentari.
È partito a novembre 2017 “The billfish project”, un progetto di ricerca internazionale che ha l’obiettivo di valutare la contaminazione da mercurio in alcune specie di marlin pescate e commercializzate nell’oceano Atlantico centro occidentale e valutare il potenziale rischio legato al consumo di queste specie da parte della popolazione di due isole dei Caraibi, Santo Domingo e Grenada.
Il mercurio (Hg) è un metallo rilasciato nell’ambiente sia da fonti naturali sia in conseguenza dell’attività dell’uomo, in particolare di combustioni. A differenza di altri metalli, il mercurio si fissa in modo molto stabile nei tessuti come metilmercurio (CH3Hg+), un composto particolarmente tossico per il sistema nervoso in fase di sviluppo, incluso il cervello.
I marlin, come altri grandi predatori tra cui tonno e pesce spada, sono naturalmente soggetti al bioaccumulo di mercurio lungo la catena alimentare, in particolare di metilmercurio. Conoscere quali siano i reali livelli di tale sostanza presenti nei marlin commercializzati nell’area dei Caraibi e quali siano gli effettivi consumi di queste specie da parte della popolazione locale sono presupposti essenziali per valutare i possibili rischi per i consumatori.
Il progetto, di durata annuale e finanziato dalla World Bank, è coordinato dalla società cooperativa Alveo (www.alveo.coop) con la collaborazione di partner come l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), Common Ocean, Conservation International, Western Central Atlantic Fishery Commission, Global Environment Facility e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe).
I ricercatori dell’IZSVe saranno coinvolti in diverse fasi del progetto mettendo in campo competenze sia in campo veterinario sia di ricerca sociale, occupandosi di:
- svolgere le attività di campionamento a Santo Domingo e Grenada e determinare i livelli di contaminazione;
- indagare le reali pratiche di consumo da parte delle popolazioni locali attraverso la rilevazione con un questionario online delle loro abitudini e del rischio percepito;
- valutare i rischi per la salute delle popolazioni connessi al consumo di marlin.
Per l’IZSVe le attività saranno coordinate dal Centro specialistico di ittiopatologia, con la collaborazione dei laboratori della SCS2 – Chimica, della SCS4 – Epidemiologia veterinaria e della SCS7 – Comunicazione e conoscenza per la salute.
IzsVe – 16 febbaio 2018