Il Miur prepara il prossimo anno accademico: si parte con il test di Medicina e Odontoiatria il prossimo 4 settembre. E a seguire si svolgeranno tutte le altre sessioni di ammissione alle facoltà a numero chiuso programmato nazionale contemplate dalla normativa vigente. Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha appena comunicato le date delle prove di ammissione per l’anno accademico 2018/2019. Mercoledì 5 settembre si confronteranno con le domande del quizzone tutti coloro che immaginano una vita professionale dedicata alla cura degli animali e intendono laurearsi in Veterinaria. Il giorno seguente, giovedì 6, sarà la volta degli aspiranti architetti. E il 12 settembre, a contendersi i posti che il Miur metterà a disposizione per il prossimo anno accademico i ragazzi che intendono intraprendere una delle tante Professioni sanitarie: infermieri, logopedisti, tecnici di radiologia, ostetriche.
Il 13 settembre si troveranno di fronte al fascicolo con le 100 domande da svolgere in 100 minuti coloro che intendono studiare Medicina e Odontoiatria in lingua inglese e il giorno successivo gli aspiranti insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria: Scienze della formazione primaria. A chiudere la chermesse dei test di ammissione, il 26 settembre, gli specializzandi in Professioni sanitarie: coloro che dopo i tre anni di corso di base intendono proseguire e ampliare le proprie conoscenze con una specializzazione biennale. “Le modalità e i contenuti della prova e il numero di posti disponibili per le immatricolazioni saranno definiti con successivi decreti”, spiegano da viale Trastevere.
Ma le organizzazioni studentesche, Link-Coordinamento universitario e Udu (l’Unione degli universitari), che da anni protestano contro il numero chiuso, sono già pronte a ricorrere alla carta bollata a favore di coloro che verranno esclusi da quella che definiscono “una lotteria sulla pelle degli studenti”.
Repubblica – 7 febbraio 2018