La Fp Cgil marca la differenza con Cisl e Uil: mentre queste ultime hanno proclamato lo stato di agitazione per i lavoratori dell’Istituto Zooprofilattico che ha sede a Legnaro, il sindacato rappresentato da Enrico Ciligot, Vinicio Capuzzo e Giancarlo Go ha scelto di non abbandonare il tavolo della trattativa. «Per noi è importante cercare di dare le risposte che i lavoratori giustamente meritano senza alimentare ulteriori tensioni. Abbiamo chiesto responsabilità e senso di realtà a tutti i soggetti coinvolti in una situazione da noi stessa definita grave e che l’Istituto non si era mai trovato ad affrontare». La questione che sta surriscaldando il clima riguarda i fondi accessori e l’uso che ne è stato fatto negli ultimi anni, per il quale è stata fatta anche una segnalazione alla Corte dei Conti. «Il procedimento alla Corte dei Conti» sottolineano dalla Cgil, «è stato richiesto dalla direzione generale con l’obiettivo di fare chiarezza, e le conseguenze che avrà non le possiamo prevedere. Come Fp Cgil abbiamo chiesto all’Amministrazione di trovare una soluzione ai problemi “economici” che gravano sui lavoratori, che ancora attendono: mancano all’appello ancora i saldi della produttività 2015 e 2016, il completamento dei passaggi economici orizzontali, la revisione delle posizioni organizzative sulla base delle risorse a disposizione, con un ridimensionamento come da noi richiesto, la firma di un nuovo accordo per poter pagare il lavoro disagiato e, infine, un piano di stabilizzazione dei precari». (e.l.)
IL MATTINO DI PADOVA – Mercoledì, 07 febbraio 2018