L’errata gestione dei residui del fondo di risultato dei medici dell’Usi 1 approda direttamente al tribunale di Belluno, grazie al ricorso presentato alla sezione lavoro dall’Anaao-Assomed. In discussione ci sono circa 6 milioni di euro di premi di risultato accumulati e non utilizzati dalle allora due aziende sanitarie: 5,2 milioni per l’ex Usi 1 e 450 mila euro per l’ex Usi 2 di Feltre. «Dopo un lungo e complesso lavoro sindacale e legale di contrasto attivo alle attuazioni errate delle norme contrattuali vigenti a livello aziendale», dice il segretario regionale dell’Anaao, Adriano Benazzato, «in collaborazione con i nostri avvocati abbiamo predisposto i primi tre ricorsi legali contro altrettante aziende venete che rappresentano i casi più clamorosi per la gestione dei fondi di risultato, attuata dalle stesse aziende continuativamente negli ultimi 10 anni». Questi fondi dovrebbero esser utilizzati per valorizzare economicamente gli incarichi gestionali e professionali ed eventualmente anche per retribuire a consuntivo o a saldo gli obiettivi di risultato raggiunti, «invece sono stati accumulati per acquistare prestazioni». Le situazioni più clamorose sono quelle del Bellunese, appunto, con i suoi 6 milioni circa di fondi accumulati non usati, e dell’ex Usl 18 e 19 di Rovigo e Adria (circa 1,4 milioni di euro nel 2016 e altrettanti nel 2017). «Dopo aver cercato di giungere ad un accordo con le direzioni generali delle aziende sanitarie, ma non avendo ottenuto risultati soddisfacenti», spiega Benazzato, «abbiamo lavorato per presentare i ricorsi legali per le queste aziende. L’adesione degli iscritti Anaao è stata molto importante, mentre le sigle sindacali Aaroi, Emac e Snr hanno chiesto di condividere questa iniziativa, aggiungendo le loro firme sui ricorsi». Attualmente, sono stati depositati i risorsi delle due ex aziende bellunesi e quelle di Rovigo ed Adria, «E per queste sono già state fissate le date delle prime udienze», dice l’associazione dei medici dirigenti.
Di questa situazione si erano lamentati i medici ospedalieri nella manifestazione del 12 dicembre scorso. Finora l’Usi 1 ha utilizzato questi fondi residui per l’acquisto di prestazioni, «dagli stessi medici che li hanno prodotti. Ma, dopo il deposito del ricorso e l’accordo sopraggiunto nell’azienda Euganea, dalla direzione strategica di via Feltre è arrivata una proposta di un tavolo tecnico paritetico per la fine di febbraio», dicono dall’Anaao.
Corriere delle Alpi – 28 gennaio 2018