La Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e al nutrizione informa che, a seguito del favorevole esito delle negoziazioni svolte nei mesi scorsi tra l’Italia e Israele, sono stati concordati le condizioni per fornire adeguate garanzie per l’esportazione verso il Paese mediorientale di carni bovine ottenute dalla macellazione di animali italiani o importati in Italia da Paesi Comunitari.
Per poter esportare animali vivi e prodotti da loro ottenuti, alimenti e mangimi, i produttori italiani devono fornire adeguate garanzie igienico-sanitarie alle autorità dei Paesi importatori e la definizione delle garanzie sanitarie da rispettare avviene quasi sempre al termine di una negoziazione tra le parti (Autorità veterinarie/sanitarie del Paese importatore e Autorità veterinarie/sanitarie del Paese esportatore).
Con una nota a firma del Direttore Generale, Gaetana Ferri, la Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione ha informato che si sono concluse positivamente le negoziazioni volte a definire l’esportazione di carni bovine tra l’Italia ed Israele.
La nota ripercorre succintamente i requisiti sanitari e ricorda che è stato concordato con le autorità israeliane il certificato veterinario che dovrà accompagnare le partite di merce verso tale Paese.
Il certificato veterinario concordato con le Autorità Israeliane, che dovrà accompagnare le partite verso tale Paese, è pubblicato anche sul sito del Ministero della Salute, oltre che in allegato alla nota del Ministero
13 gennaio 2018