Questa, secondo quanto si apprende da fonti governative, è la nuova ipotesi sulla quale si sta ancora lavorando, come confermato oggi anche dalla ministra Finocchiaro. Non più quindi esenzioni per alcune categorie sensibili, come avevamo raccontato nei giorni scorsi, ma incentivi economici per quelle Regioni che intendono ridurre il peso di questo balzello ampliando la platea degli esenti. Al momento, però, le risorse messe in campo coprirebbero solo poco più del 10% dell’intero ammontare del superticket.
Il Governo è ancora al lavoro sul superticket. Come confermato oggi dalla ministra per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, a margine dei lavori della Commissione Bilancio del Senato, si è in cerca di una “soluzione soddisfacente”. La novità è che, rispetto a quanto anticipato nei giorni scorsi, c’è ora una nuova ipotesi in campo al vaglio del Ministero della Salute.
Non più esenzioni per alcune categorie sensibili, ma incentivi economici per quelle Regioni che intendono ridurre il peso di questo balzello ampliando la platea degli esenti. Il ‘nodo’ da sciogliere continuano ad essere le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Economia. Al momento, infatti, si continua a lavorare su uno stanziamento da destinare alle Regioni che coprirebbe solo poco più del 10% dell’intero ammontare del superticket. Davvero troppo poco per poter parlare di uno suo reale superamento, seppur parziale.
Giovanni Rodriquez – Quotidiano sanità – 26 novembre 2017