I vertici polesani dell’Ordine dei medici, appena rinnovati, lanciano l’allarme su carenza di personale e tagli di risorse alle strutture della provincia, dopo l’accorpamento nell’Usl 5 «Polesana» delle vecchie aziende 18 di Rovigo e 19 di Adria.
«Necessario sbloccare le assunzioni — spiega Francesco Noce, presidente confermato — diversi i primariati a scavalco tra gli ospedali di Rovigo, Adria, Trecenta. Per esempio, Ginecologia ha una sola figura apicale e questo può rendere più difficile affrontare un parto complesso» .
Le nuove assunzioni permetterebbero, secondo i camici bianchi, di rafforzare le strutture di equipe, potenziando in primis i servizi di Cardiologia, Chirurgia, Oncologia, Anatomia patologica, Medicina di laboratorio. «Contiamo nel dialogo con azienda e Regione — continua Noce — così come nel rapporto diretto con i cittadini che possono fare riferimento a noi per segnalare problemi o chiedere consigli anche sui vaccini. Offriamo un servizio di sportello informativo». Gli uffici dell’Ordine sono in via Silvestri 6 a Rovigo, aperti dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 18.30 e il venerdì dalle 8.30 alle 16 (0425/28426– email segreteria@ordinemedicirovigo.it ).
Altro nodo è la strutturazione dei servizi di continuità assistenziale, attraverso la rete dei medici di famiglia. «La programmazione è stata definita, ma servono le risorse per garantire l’avvio delle strutture associate che potrebbero rafforzare i presidi sanitari h24 sul territorio e le attività di prevenzione, con un risparmio e un maggiore benessere per la collettività». Su questo c’è una vertenza tra il sindacato dei medici di base e la Regione, duello in cui l’Ordine si pone come mediatore.
Nel consiglio direttivo dell’Ordine dei medici, presieduto da Noce, anche il vice presidente Emilio Ramazzina e il segretario Massimo De Fiore con i componenti Raffaele Raimondo, Isabella Cappello, Enrico Di Mambro, Annibale Ferrigato, Bruno Noce, Nerio Pellegrini, Silvia Pierotti, Tiziano Salvadori. Al Consiglio si affianca la commissione odontoiatri presieduta da Bruno Noce e composta da Raffaele Raimondo, Andrea Gemelli, Lisa Tomasin, Vincenzo Occari. Infine il collegio dei revisori dei conti è presieduto da Maurizio Passerini e composto da Matteo Gandolfi, Roberta Ravenni, Stefania Maleng o.
Nicola Chiarini – Il Corriere del Veneto – 15 ottobre 2017