Approvazione scontata al Senato per il ddl che disciplina anche gli spettacoli con specie esotiche. Le associazioni animaliste chiedevano si usasse il termine “eliminazione”. La relatrice Di Giorgi “Non una mediazione ma il modo migliore per dire ciò che faremo”. La Lav: “Stabilire un termine credibile di 3 anni per non vedere più tigri in gabbie anguste”
Non la “graduale eliminazione” degli animali dai circhi, ma il “graduale superamento” degli intrattenimenti con specie esotiche. Il ddl sullo spettacolo in aula al Senato questa mattina sarà approvato con una modifica utile anche a tacitare il dissidio interno al Pd, ma non soddisfa certo le associazioni animaliste e una buona parte del mondo scientifico, come i veterinari della Fnovi, che si erano schierati a favore della totale dismissione di spettacoli con animali. In principio era stato lo stesso ministro Franceschini a chiedere si eliminassero completamente gli animali dai circhi, ma le pressioni delle associazioni circensi tradizionali hanno portato a una revisione del testo.
“Il termine ‘eliminazione’ è anche brutale – sostiene la relatrice del ddl, la senatrice del Pd Rosa Maria Di Giorgi – l’accordo sulla dicitura ‘graduale supertamento’ non è soltanto una mediazione, ma il modo migliore per dire quel che faremo. Se avessimo indicato un termine ultimo per l’eliminazione degli spettacoli con animali avremmo creato soltanto confusione, non avremmo garantito che gli animali non più usati avessero sistemazione adeguata. E poi non ci sono i parchi e le strutture adatte ad accoglierli”.
Secondo Di Giorgi il ddl aiuterà comunque la dismissione degli animali: ” Il testo lo dice chiaro – sostiene la senatrice – si incentivano i circhi che sostituiranno gli spettacoli con animali con quelli di circo moderno, ma allo stesso tempo non penalizziamo un settore che è anche parte della nostra tradizione. Il messaggio comunque è di promuovere attività diverse da quelle che impiegano animali”.
Una volta passato al Senato il testo, che rappresenta una ampia riforma di tutto il settore dello spettacolo, dovrà tornare alla Camera, ma la relatrice è ottimista sui tempi per la definitiva approvazione. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con i colleghi della Camera, per cui non dovrebbero esserci ulteriori modifiche. La discussione sarà calendarizzata rapidamente e confido si approvi entro ottobre”.
Deluse le associazioni animaliste, soprattutto la Lav che ha contribuito alla discussione della legge fornendo importanti contribuiti scientifici ed economici, come il rapporto commissionato al Censis sulla crisi dei circhi tradizionali con animali. “Ci appelliamo a tutte le Senatrici e Senatori che hanno votato a favore del Disegno di Legge del Governo 2287-bis del Ministro Franceschini, affinché continuino a sostenerlo con coerenza in questa fase cruciale. – dice Gianluca Felicetti, Presidente Lav – Chiediamo che siano approvati i Subemendamenti, senza equivoci sulla definizione di superamento degli animali nei circhi. La battaglia, in questi minuti, è per far stabilire un termine credibile di 3 anni per avere finalmente un circo senza animali. È molto positivo – e si tratta di una richiesta esplicita avanzata dalla LAV – che lo stop all’uso di animali si estenda ai cugini del circo, ovvero allo spettacolo viaggiante. Chiediamo al Ministro Dario Franceschini di difendere quanto da lui scritto, garantendo rispetto per gli animali e uno spettacolo etico come chiede grande maggioranza italiani!”.
La norma italiana rischia infatti di partire monca, a meno che i successivi decreti attuativi non stabiliscano nei particolari che sarà vietato ai circhi di acquistare nuovi animali in attesa del “superamento” e soprattutto di non fare riprodurre quelli che già possiedono.
Repubblica – 20 settembre 2017