In palio ci sono poco più di 9mila posti a medicina, 908 a odontoiatria, 655 a veterinaria, 6.873 ad architettura e 24.069 per le professioni sanitarie. Posti provvisori, fissati dal ministero dell’Istruzione, che risultano leggermente in calo rispetto al 2016/2017 a medicina e per alcune professioni sanitarie.
Ma per candidarsi il tempo stringe: ci sono ancora quindici giorni di tempo per iscriversi ai test che si svolgeranno a settembre negli atenei pubblici. L’iscrizione online, aperta da lunedì scorso (3 luglio) attraverso il portale www.universitaly.it, si chiuderà alle ore 15 di martedì 25 luglio.
Se saranno confermate le cifre dello scorso anno, risulterà vincitore uno su sei tra gli aspiranti medici (nel 2016 i candidati presenti alle prove furono oltre 56mila) e addirittura uno su dieci fra i veterinari, mentre meno concorrenza ci si aspetta per architettura (8.700 candidati per circa 7mila posti).
Partecipare alle prove ha un costo, fissato dagli atenei, che si aggira intorno ai 50 euro.
I primi a mettersi alla prova saranno gli aspiranti medici e dentisti. Il test unico si terrà il 5 settembre: previsti 60 quesiti con 5 opzioni su argomenti di cultura generale (2 domande) e ragionamento logico (20); biologia (18); chimica (12); fisica e matematica (8). Il test avrà inizio alle ore 11 e per il suo svolgimento è assegnato il tempo di 100 minuti. Stessa durata per le prove delle altre facoltà a numero chiuso, ma diversa è l’articolazione dei quesiti.
Per veterinaria la prova del 6 settembre suddivide i quiz tra i due di cultura generale, i 20 di ragionamento logico, i 16 di biologia, i 16 di chimica e i 6 di fisica e matematica. Mentre le facoltà di architettura – 7 settembre – proporranno due quesiti di cultura generale e 20 di ragionamento logico, 16 di storia, 10 di disegno e rappresentazione, 12 di fisica e matematica.
Per l’accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie –l’appuntamento è fissato per il 13 settembre – la prova di ammissione sarà messa a punto in autonomia da ciascuna università, a differenza degli altri test definiti a livello nazionale dal ministero dell’Istruzione.
Per la valutazione delle prove sono attribuiti al massimo 90 punti: 1,5 per ogni risposta esatta; -0,4 per ogni risposta errata; 0 in caso di mancata risposta. Per entrare in graduatoria è necessario totalizzare un punteggio minimo di 20.
A partire dal 19 settembre saranno pubblicati i punteggi in forma anonima nell’area riservata ai candidati sul sito accessoprogrammato.miur.it e dal 3 ottobre saranno rese note, nell’area riservata agli studenti del portale Universitaly, le graduatorie nazionali.
Francesca Barbieri – Il Sole 24 Ore – 9 luglio 2017