Con un provvedimento approvato ieri su proposta dell’assessore alla Sanità Luca Coletto la Giunta regionale ha disposto l’utilizzo delle risorse derivanti dalla trattenuta del 5% sui compensi per la libera professione esercitata dai dirigenti medici e sanitari, per ridurre i tempi di attesa con particolare riguardo all’erogazione delle prime visite specialistiche e delle prime prestazioni diagnostiche e per finanziare l’operazione “ospedali aperti di notte”, che prevede l’apertura delle strutture fino alle 23 per almeno tre giorni alla settimana e dalle 8 alle 12 la domenica e nei giorni festivi. «Si tratta di risorse considerevoli – fa notare il presidente Luca Zaia – che reinvestiamo per migliorare ancora le liste d’attesa, probabilmente il settore sanitario al quale le gente è più sensibile. Diagnosi e cure ancora più veloci aggiunge il Governatore – sono uno dei segnali più percepiti di una sanità che funziona e quella del Veneto, dopo il riconoscimento di migliore d’Italia da parte della ricerca Bersaglio della Scuola Superiore di Sant’Anna vuole funzionare sempre meglio». «L’operazione ospedali aperti di notte poi – prosegue Zaia – va assolutamente sostenuta. I suoi costi annui sono elevati, ma la risposta ottenuta ci spinge a proseguire, costi quel che costi. L’obiettivo del 90% come percentuale minima per il rispetto dei tempi previsti per ogni singola fascia di prestazioni è raggiungo per alcune e per le altre manca pochissimo. Ora faremo altri significativi passi avanti».
L’Arena – 28 giugno 2017