Chiudono in positivo, per circa 300mila euro, gl ultimi bilanci di Usl 6 Vicenza e Usl 5 Ovest Vicentino. Ultimi, perché da quest’anno «ci sarà un unico conto economico, l’azienda ora è una sola» dice il dg dell’Usl 8 Giovanni Pavesi (nella foto ). Ieri ha presentato i dati a chiusura del 2016: oltre all’utile, fra i numeri salienti ci sono 17 milioni di investimenti – su un totale di oltre 983 milioni di euro di valore della produzione – e organici in aumento sia per medici e per infermieri (mentre gli impiegati amministrativi calano).
«Il nostro obiettivo è continuare a crescere. Per questo entro l’anno in Chirurgia al San Bortolo si farà attività ordinaria anche il sabato, siglando un accordo con i sindacati della dirigenza medica che ancora non c’è. Purtroppo con le organizzazioni di comparto il dialogo è difficile, stiamo pensando di rivolgerci direttamente ai lavoratori. Nonostante i tanti incontri, non riusciamo a trovare un’intesa per pagare gli straordinari arretrati».
Guardando invece all’Ovest Vicentino, Pavesi esprime qualche preoccupazione per il futuro ospedale di Montecchio Maggiore: «Notiamo una certa lentezza da parte dell’impresa che ha vinto il bando. Se le cose non vanno avanti dovremo intervenire».
Il dg e il direttore amministrativo Tiziano Zenere ieri hanno fatto i «conti» sul 2016. L’ex Usl 5 ha un valore della produzione di 307,2 milioni di euro (attivo per 112mila euro), l’ex Usl 6 di 676,4 milioni (attivo per 238mila euro). Per quanto riguarda l’azienda vicentina è elevata la voce della mobilità attiva, 53,9 milioni di prestazioni pagate da altre Usl italiane perché i loro mutuati si rivolgono agli ospedali vicentini. Sia l’azienda di Vicenza che quella di Arzignano sono riuscite a fare accantonamenti per futuri investimenti, per circa 6 milioni di euro. Inoltre sul totale degli investimenti ben 9,5 milioni di euro fra Vicenza e Arzignano sono andati in nuove attrezzature sanitarie e tecnologia.
Andrea Alba – Il Corriere del Veneto – 13 giugno 2017