Portogruaro, 10 giugno: Ulss 4 ancora fuori dal Registro Tumori, il Centro per i diritti del malato lancia l’allarme. Sembra calato il silenzio sull’adesione dell’azienda sanitaria Ulss 4 al Registro Tumori del Veneto. A rimarcare l’assoluta necessità di questo strumento fondamentale è il Centro per i diritti del Malato di Portogruaro. «In un ambiente che continua a subire profonde e progressive evoluzioni non sempre positive e in una società caratterizzata da molte incertezze socio-economiche, si sta diffondendo l’apprensione per un aumento in zona delle patologie tumorali. La Regione del Veneto – spiega la presidente dell’associazione Ivana Franceschins – ha istituito nel 2010 il Registro Tumori, peraltro già attivo dal 1989, indispensabile strumento per la ricerca scientifica ed epidemiologica volta a stabilire nessi di causalità tra inquinanti ambientali ed effetti patologici. Il Veneto Orientale – aggiunge è fuori da questo Registro e molte, e a vari livelli, sono le istanze, fra cui la nostra, che mirano a far sì che pure l’Ulss 4 venga monitorata. Di questa problematica è stata investita e se ne è già occupata la Conferenza dei Sindaci della Sanità e contiamo che, insieme alla dirigenza dell’Ulss 4, persista per il raggiungimento dell’obiettivo».
La Conferenza Sanità, dopo il mandato di Alessandro Nardese, è guidata ora dal sindaco di San Stino di Livenza, Matteo Cappelletto, che ne ha assunto la presidenza in attesa delle nuove nomine, prorogate a settembre per poterle far coincidere con quelle della Conferenza della legge 16. «Il tema del Registro Tumori – ha detto – è un tema importante, su cui l’Ulss si è fortemente impegnata. Come sindaci continueremo a sollecitare l’azienda anche riportando l’argomento all’ordine del giorno delle nostre riunioni per avere un aggiornamento sull’iter». Una specifica mozione, che impegnava sindaco e giunta a sollecitare l’Ulss e a rendere pubblici i dati sui nuovi casi di tumori maligni verificatisi nel territorio di competenza dal 2000 ad oggi era stata approvata dal consiglio comunale di Portogruaro ancora nel febbraio 2016. Nel testo si evidenziava come la qualità dell’aria fosse considerata “critica”, soprattutto per la presenza di molte centrali a biomasse.
Il Gazzettino di Venezia – 13 giugno 2017