A metà dell’assemblea di fondazione del Movimento animalista presieduto da Michela Vittoria Brambilla, Silvio Berlusconi torna sul palco per annunciare che «con ogni probabilità le elezioni, temo, saranno anticipate al 24 settembre». A prescindere dal fatto che la data sarà effettivamente così ravvicinata, il voto aleggia sulla sala dell’ Istituto dei Ciechi di Milano dove ieri il leader di Forza Italia ha tenuto a battesimo la nuova formazione: «Dai sondaggi che abbiamo — ha detto rivolgendosi agli animalisti — una forza come la vostra potrebbe essere un partito di tutto rispetto».
Sventolano le bandiere bianche con il simbolo del nuovo movimento (i profili stilizzati di un cane, un gatto e un uccello) mentre l’ex premier racconta di come la macchina del centrodestra si sia già messa in moto per l’appuntamento con le urne. Racconta di una riunione «segreta lunga sei ore» con un gruppo di cittadini «che non votano più, disgustati dalla politica» per comprendere il malessere e decidere i punti di un programma «che li potesse convincere».
Spiega che con Salvini e Meloni l’accordo su molte questioni «già c’è», e che resta da sciogliere il nodo dell’euro: «Il leader della Lega lo vuole abbandonare, ma non è possibile. Su questo non c’è unità di vedute». In serata la risposta (con frecciata) del segretario del Carroccio che ironizza sul Berlusconi «animalista»: «Non so cosa pensate voi. Mio figlio oggi andava con la mamma a Bergamo in un canile a portare a casa un cucciolotto ma non ci fa un partito. Ognuno ha le sue priorità».
Ma il leader di FI si è mostrato ottimista e davanti ai supporter del Movimento animalista ha parlato di «persone nuove nelle liste» e di un governo «con 12 ministri non politici e 8 politici», che siano, soprattutto, «equilibrati ed esperti», perché «l’esperienza — dice tra gli applausi probabilmente pensando anche a se stesso — è fondamentale per governare un Paese».
Nel corso della giornata milanese, Berlusconi torna poi sul tema caldo delle intercettazioni, esprimendo solidarietà a Matteo Renzi e Maria Elena Boschi: «Con me hanno usato tutti questi strumenti — ha detto durante un’iniziativa dei giovani di FI — a cui io continuo a essere contrario perché ledono la privatezza degli individui. Sono quindi assolutamente contrario a tutto ciò che sta accadendo alla famiglia Renzi e alla famiglia Boschi».
Prima, Berlusconi, insieme a Francesca Pascale, si era intrattenuto a lungo con i delegati del movimento di Michela Vittoria Brambilla, arrivati da varie parti d’Italia. «Provengono da una cinquantina di associazioni dell’animalismo italiano — spiega la presidente — e oggi aderiscono anche al nuovo partito».
Il leader di FI — che è «socio fondatore» — parla della sensibilità della sua famiglia verso gli animali — «qui in sala c’è anche mia nipote Nicole che ha messo in piedi una struttura per aiutare i cavalli» — affronta il tema degli allevamenti intensivi «ho visto dei filmati, sono inorridito» e motiva i supporter della nuova sigla: «Vista l’attenzione che c’è potreste arrivare al 20%. Magari non sarà così, ma il Movimento può andare in Parlamento e fare una nuova forza d’urto». Un delegato dall’Abruzzo — Walter Caporale, presidente degli Animalisti italiani — dal palco gli dice: «Sono stato di sinistra, ti ho combattuto per 20 anni. Scusami». Berlusconi sorride, si alza e lo abbraccia.
Il Corriere della Sera – 21 maggio 2017