Ancora un bilancio positivo per l’Enpav, l’ente di previdenza dei veterinari. Lo certifica la Corte dei conti secondo cui la gestione finanziaria nel 2015 si è chiusa con aumento dei ricavi di circa 7,3 milioni di euro (+6,54%), da attribuire in gran parte, come per i precedenti anni, all’aumento del gettito contributivo di circa 6,3 milioni di euro (+6,79%) derivante a sua volta dall’incremento del numero degli iscritti (+483 unità), dall’aumento di alcune contribuzioni e dall’adeguamento perequativo.
Gli interessi e i proventi generati dal patrimonio mobiliare dell’ente sono aumentati dai 16,1 milioni di euro del 2014 ai 16,7 milioni del 2015 (+4,01%) grazie, soprattutto, registrano i magistrati contabili «alle plusvalenze generate dalla vendita di alcuni titoli detenuti in portafoglio». Sono cresciuti, tuttavia, anche i costi (+4,75%), le
prestazioni previdenziali e assistenziali (+1,20%) e gli oneri tributari e finanziari.
«In complesso – sottolinea la Corte dei conti – il tasso di rendimento contabile nel 2015 del patrimonio dell’Enpav è stato del 2,15% lordo e dell’1,42% al netto di oneri, imposte e tasse».
L’indice di copertura, quale rapporto tra le entrate contributive e le prestazioni istituzionali, si è attestato al 2,67 %, mentre il rapporto tra iscritti e pensionati cresce leggermente (4,54%, rispetto al 4,46% del 2014).
IL Sole 24 Ore sanità – 19 maggio 2017