“Oggi la Quinta commissione ha inopinatamente conferito all’Azienda Zero la funzione di Centrale di committenza unica regionale per i beni e servizi, la Crav, compito non previsto dalla Legge 19 del 2016 e per il quale, a nostro giudizio, serviva obbligatoriamente un provvedimento ad hoc”. A dirlo, commentando i lavori della Commissione è l’esponente del Partito Democratico Claudio Sinigaglia.
“Purtroppo è entrato dalla finestra ciò che era uscito dalla porta durante il dibattito in Consiglio, ovvero l’ispettivo di giunta che si andrà a sovrapporre alle funzioni dell’ispettivo regionale. Inoltre – continua Sinigaglia – non convincono le eccessive apicalità assegnate all’Azienda Zero, ben 19. Sicuramente si poteva procedere alla loro riduzione con alcuni accorpamenti”.
“Nonostante questi aspetti negativi, ci siamo astenuti poiché la struttura complessiva è stata profondamente modificata in sede legislativa dall’opposizione, ma anche perché abbiamo oggi introdotto alcune modifiche migliorative che riguardano il collegio di direzione dell’Azienda Zero, il potenziamento delle funzioni di monitoraggio dei project financing per cui l’Azienda Zero è chiamata ora a fare anche proposte di modifica delle concessioni in essere per applicare la spending review. Infine abbiamo inserito l’importante funzione sulla trasparenza per dare finalmente conseguenze all’articolo 15 del Piano socio sanitario che prevede l’obbligo (finora disatteso) per ogni ente, pubblico o privato che sia, di rendere pubblico come sono stati spesi i soldi ricevuti dalla Regione”.
(2 maggio 2017)