La consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti, prima firmataria di un Pdl che vuole estendere la copertura vaccinale, informa come “questo progetto di Legge, voluto assieme ai colleghi Azzalin, Pigozzo, Sinigaglia, Zottis, Guarda, Ferrari e Ruzzante, mira a reintrodurre nella nostra Regione l’obbligo vaccinale, superando così la Legge regionale n. 7 del 2007 ‘Sospensione dell’obbligo vaccinale per l’età evolutiva’, dato che a distanza di dieci anni, gran parte delle argomentazioni poste a sostegno di quella normativa sono state ormai confutate da dati scientifici incontrovertibili, che dimostrano, in modo oggettivo, come la salute pubblica sia messa in serio pericolo dal calo della copertura vaccinale”.
“Soprattutto in Veneto e, in particolare, nel vicentino – spiega Moretti – sempre più famiglie decidono di non vaccinare i propri figli, anche perché, in molti casi, mal consigliate da pediatri e medici di famiglia, che utilizzano il proprio ruolo di prestigio per fare disinformazione. Solo per fare un esempio, la vaccinazione contro il morbillo, se in Veneto si attesta sulla soglia dell’89%, nel vicentino si ferma al 85%, ovvero ben dieci punti sotto la soglia di sicurezza. Di recente, a Padova, è stato ricoverato un bambino con diagnosi di scarlattina, che invece era stato colpito da morbillo, e che ha contagiato quattro coetanei che si trovavano con lui in sala d’attesa; in seguito, il focolaio si è diffuso fuori le mura ospedaliere, tant’è che un ventiseienne si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata. Questo, dimostra come sia estremamente pericoloso per la salute pubblica il calo delle vaccinazioni in atto nel nostro territorio, determinato anche dal negativo impatto della normativa regionale del 2007, nonché da una disinformazione veicolata soprattutto attraverso i Social Media. E il calo è evidente nonostante le famiglie di immigrati, portatrici di una notevole cultura di salute pubblica, vaccinino i propri figli quasi al 100 per cento, mettendo così in sicurezza anche i bambini italiani”.
“Ce lo insegna la scienza – sottolinea la consigliera – e in particolare il prof. Roberto Burioni (Ordinario di Virologia e Microbiologia, autore di diverse pubblicazioni in materia e molto attivo sui Social Media a sostegno delle campagne vaccinali) che la vaccinazione è un preciso atto di responsabilità civile e sociale, in quanto tutela la salute pubblica impedendo la circolazione degli agenti patogeni. L’efficacia dei vaccini è un fatto oggettivo, che trova solide basi scientifiche e che dunque non può essere confutato da chiacchiere, pregiudizi o fobie immotivate”.
“La buona Politica – continua Moretti – deve stare dalla parte della scienza e quindi del buon senso. Trovo inaccettabile, solo per pregiudizi e cattiva informazione in materia, che si metta seriamente in pericolo soprattutto la salute di bambini fragili e malati gravemente. Basti pensare che ogni anno in Italia si ammalano di cancro 1500 bambini e solo a Padova, presso Oncoematologia pediatrica, vengono ricoverati 200 bambini, i quali, grazie al progresso della scienza, non sono più condannati a morte certa, ma che, presentando difese immunitarie basse, sono particolarmente esposti al contagio da parte di agenti patogeni nell’aria”.
“Questo nostro progetto di Legge – chiosa Alessandra Moretti – è innovativo, in quanto va oltre quanto disciplinato dalle normative in materia vigenti in Emilia – Romagna e Lombardia, dato che estende l’obbligo vaccinale per l’età evolutiva, non solo alle quattro classi tradizionali (poliomielite, difterite, tetano e epatite B) ma anche a quelle recenti, consigliate ma non cogenti, annoverate nel calendario vaccinale regionale (morbillo, parotite, varicella, rosolia, rota virus e emofilo). Il Pdl che presentiamo introduce, inoltre, la gratuità della vaccinazione su base volontaria, (anche in considerazione del fatto che la prevenzione determina un abbattimento della spesa sanitaria), l’incremento della copertura vaccinale del personale che lavora a contatto con i bambini, anziani e soggetti particolarmente esposti al rischio contagio, nonché campagne di formazione e informazione per promuovere la cultura della vaccinazione”.
Bruno Pigozzo (PD) “da amministratore pubblico, da biologo e da genitore ritengo che la storia della Medicina abbia ampiamente dimostrato come la stimolazione del sistema immunitario determini grandi risultati per la messa in sicurezza della collettività; non trovo quindi alcuna giustificazione per chi promuove idee contrarie all’obbligo vaccinale, perché ciò è contrario alla scienza”. Graziano Azzalin (PD) “occorre garantire la salute della collettività, quindi bisogna agire sui grandi numeri, preservando i cittadini da quelle malattie che potrebbero essere evitate. Vogliamo quindi che la Regione non abdichi al proprio ruolo istituzionale di promozione e garanzia della salute pubblica”. Francesca Zottis (PD) “il diritto alla salute si affianca alla tutela della sicurezza pubblica, che è un obiettivo prioritario della nostra Regione; infatti, la sicurezza pubblica può essere declinata anche garantendo a tutti la libertà di circolazione senza paura di essere contagiati. Da qui, l’importanza di estendere la copertura vaccinale”. Cristina Guarda (AMP) “dobbiamo ricordare le sofferenze del passato, quando solo cinquant’anni fa tanti nostri bambini morivano ancora di morbillo. La politica deve intraprendere strade coraggiose per regalare a tutti la libertà di sentirsi sicuri nel proprio territorio”. Piero Ruzzante (Gruppo misto- Articolo 1- MDP) “la politica deve stare con la scienza, con quel metodo scientifico che Galileo Galilei ha così ben promosso. La Legge regionale del 2007, che vogliamo superare, ha parzialmente determinato il calo di vaccinazioni in Veneto, e chi allora quella normativa l’ha votata si porta dietro una precisa responsabilità civile. E’ un bene che proprio a Padova, patria di Galilei, sia stata sospesa la proiezione di un film che, senza alcun fondamento scientifico, promuoveva tesi contrarie alla vaccinazione”.
5 aprile 2017