Giovedì 30 marzo è convocata la Conferenza Stato-Regioni per l’ennesimo riesame del famigerato “Piano lupo”, presentato dal ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti. Interviene oggi nella discussione Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, che chiede “al ministero dell’Ambiente di approvare il Piano lupo, che contiene misure importanti per salvaguardare l’attività degli allevatori, stralciando la possibilità di ricorrere agli abbattimenti. I lupi rappresentano peraltro l’unico predatore rimasto di una specie invasiva come il cinghiale”. L’intevento di Realacci oggi in Aula a Montecitorio, durante la discussione generale sulla proposta di legge 4144 di riforma delle Aree protette. “Il Piano per la conservazione del Lupo – ha aggiunto – prevede oltre venti misure per favorire la convivenza fra questa specie selvatica e le attività agricole. Lo stralcio degli abbattimenti sarebbe anche un importante segnale culturale per un nuovo rapporto fra l’economia del territorio e la fauna”. La stessa richiesta è stata avanzata nei giorni scorsi da Fabrizio Cianci, Segretario EcoRadicali – Associazione Radicale Ecologista e da Adriano Zaccagnini (Movimento Democratici e Progressisti) nel corso della presentazione di una risoluzione parlamentare che mira a riformare il “Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia”. Due settimane fa Stefano Bonaccini, presidente della conferenza Stato-Regioni, annunciava che sul Piano lupo “è stato trovato, quasi all’unanimità, l’accordo su un documento che chiede lo stralcio dell’abbattimento”.
24zampe – 29 marzo 2017