Decine di lenzuola di protesta con l’hashtag lamiasaluteconvenezia a caratteri cubitali esibite dalle finestre delle abitazioni del litorale e l’occupazione pacifica del distretto sanitario di Ca’ Savio venerdì sera con uno striscione di sei metri da parte del comitato “La mia salute è con Venezia”.
Sono le manifestazioni di protesta civile contro la scelta della Regione di includere Cavallino-Treporti nell’Usl 4 Veneto Orientale dal 2018, che seguono agli enormi striscioni già posizionati di fronte al centro culturale Pascoli a Cavallino, dove si è tenuto l’ultimo incontro pubblico con i vertici delle Usl, e sulla facciata dell’ipermercato Punta Gialla di Ca’ Savio. La raccolta firme dei residenti di Cavallino-Treporti ha già superato di alcune centinaia le 4.000 adesioni, il conteggio lievita sopra le 5.000 se si contano anche le adesioni online raccolte sul portale www.change.org. La raccolta firme, che chiede esplicitamente di mantenere il Comune di Cavallino-Treporti nell’Usi 3 Serenissima, si concluderà martedì quando inizierà il controllo dei dati e delle residenze di tutti i nomi apposti nella petizione.
«Poi porteremo le firme al presidente Luca Zaia», spiega il portavoce del comitato Francesco Marinello, «la Regione rimane infatti l’unico referente con il quale dialogare d’ora in poi per far valere la richiesta di migliaia di cittadini. Al sindaco ribadiamo la nostra disponibilità ad accoglierla a braccia aperte qualora volesse firmare la petizione e scendere in piazza con la maggioranza dei suoi concittadini». Nel frattempo ieri, dopo il magro risultato di 96 schede compilate nel primo giorno di apertura di venerdì, il sondaggio comunale è continuato al centro Pascoli di Cavallino dove sono state consegnate 117 schede e continuerà lunedì in sala consiglio del municipio. «La Regione entro marzo ci metterà per iscritto che confermerà tutti i servizi sanitari di Cavallino-Treporti», avverte il sindaco Roberta Nesto, «per questo mi aspetto un campione modestissimo per il sondaggio, anche perché è diminuita l’urgenza dello strumento di espressione popolare rappresentato dal sondaggio». «Mi pare che il sindaco sulla questione Usl abbia perso il contatto con la realtà», commenta il capogruppo di Idea Comune Claudio Grazio, «e lo testimonia la scarsissima affluenza al sondaggio organizzato dall’amministrazione comunale».
La Nuova Venezia – 5 marzo 2017