Valeria Nardi. Nella settimana n°5 del 2017 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 62 (13 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: corpo estraneo (pezzo di cartone: 8×2 cm) in bastoncini di pesce surgelati provenienti dalla Germania; presenza di allergene (soia) non dichiarato in prosciutto cotto refrigerato italiano; Salmonella in semi di canapa biologici provenienti dalla Germania.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in tagli di carne refrigerati e disossati (Bos taurus) da Uruguay; residui di pesticida (clorpirifos) in carciofi dalla Tunisia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala aflatossine (B1) in due lotti di arachidi in guscio dall’Egitto; cattivo stato igienico e infestazione da muffe per zucchero di canna dall’Egitto; livello di migrazione globale troppo alto da guanti monouso provenienti dall’Indonesia; aflatossine (B1) in pistacchi sgusciati dall’Iran, attraverso la Turchia; migrazione di nichel da pentole a pressione in acciaio provenienti dalla Cina; aflatossine di nocciole provenienti dalla Turchia; presenza di aflatossine (B1) in pistacchi provenienti dagli Stati Uniti; norovirus in ostriche vive (Crassostrea gigas) dall’Irlanda, attraverso i Paesi Bassi.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Danimarca segnala la presenza di norovirus in spinaci baby dall’Italia, confezionati in Danimarca.
Il Fatto alimentare – 7 febbraio 2017