I carabinieri della Motovedetta del Comando della compagnia di Chioggia, unitamente a personale del servizio veterinario in forza all’Ulss 3 Serenissima, Distretto di Chioggia, nel corso di un servizio di polizia finalizzato alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia igienico-sanitaria a bordo delle unità da pesca, ha sottoposto ad ispezione un motopesca di proprietà di una società chioggiotta.
Al momento del controllo il peschereccio aveva appena preso gli ormeggi lungo la banchina del canale San Domenico di fronte al Mercato Ittico all’Ingrosso. Sul ponte di coperta dell’imbarcazione vi era diverso prodotto ittico della specie “cefalo dorato”, ammassato e a contatto diretto con il pagliolato del medesimo ponte. Nella circostanza un marinaio del peschereccio stava prendendo tale pescato con una pala in plastica e lo riversava in vasche, in condizioni igieniche precarie.
Per questo motivo, poiché non erano state adottate le misure necessarie per proteggere il prodotto ittico dal rischio di contaminazione, nel caso specifico derivante dal contatto diretto con il ponte di coperta del motopesca e dalla pala utilizzata, il comandante del peschereccio veniva dichiarato in contravvenzione per l’inosservanza dei requisiti in materia d’igiene per la violazione di cui al Reg. CE n. 852/2004, punita con sanzione amministrativa pecuniaria di 500 euro. Il pescato, essendo in gran parte vivo, visionato dai medici veterinari intervenuti che disponevano l’immediato travaso negli appositi contenitori, la cernita e la lavatura utilizzando l’acqua di mare contenuta nei serbatoi del peschereccio per poterlo commercializzare.
Fonte Compagnia carabinieri di Chioggia – 3 febbrario