Questo il titolo di un’interrogazione a risposta scritta presentata dai consiglieri regionali tosiani Giovanna Negro, Andrea Bassi, Maurizio Conte e Stefano Casali. “Con l’introduzione dell’Azienda Zero si rischiano doppioni di nomine o incarichi? – si chiedono i consiglieri, che spiegano – Con leggi regionali (n. 54 del 31 dicembre 2012 e n. 14 del 17 maggio 2016) è stata rivista significativamente l’organizzazione delle strutture sanitarie e sociali della Giunta regionale e, con successivi atti deliberativi della Giunta stessa, si sono individuate le Aree di coordinamento, le Direzioni, le Unità organizzative ed il relativo conferimento degli incarichi.
Da qui le nomine precedenti all’Azienda Zero ma tutt’ora esistenti: con decreto del Direttore generale dell’Area sanità e sociale (n. 150 del 29 dicembre 2016, pubblicato sul Bur n. 9 del 20 gennaio 2017) sono stati infatti confermati gli incarichi dell’organizzazione amministrativa e del personale regionale”.
“Visto però che con la nuova legge regionale (n. 19 del 25 ottobre 2016) che prevede l’istituzione dell’ente di governance della sanità regionale veneta (Azienda Zero) sono profondamente cambiati tutti gli assetti organizzativi e gestionali della sanità veneta, vogliamo sapere se la conferma degli incarichi al personale dipendente regionale dell’Area Sanità e Sociale, e gli incarichi al personale dell’Azienda Zero sono funzionali all’efficienza tecnico amministrativa o, in caso contrario, risultano essere una sorta di doppione, con relativo aumento ingiustificato dei costi, per i cittadini veneti”.
Venezia, 25/01/2017