Il Parlamento europeo ha approvato il 24 novembre una risoluzione in cui chiede alla Commissione di modificare lo status di protezione di lupi e orsi per aiutare gli allevamenti e proteggere il bestiame. Gli eurodeputati hanno inoltre sottolineato la necessità di facilitare l’accesso agli aiuti per gli allevatori che hanno subito danni.
Il numero di grandi carnivori in europa è aumentato in modo significativo negli ultimi 10 anni. Secondo la International Union for Conservation of Nature’s Red List of Threatened Species, nel 2012 nell’UE erano presenti 12 000 lupi, che si prevede arriveranno a circa 19 000 nel 2022.
In una risoluzione adottata oggi con 306 voti favorevoli, 225 contrari e 25 astensioni, i deputati del Parlamento europeo hanno espresso particolare preoccupazione per l’aumento degli attacchi da parte dei lupi al bestiame, e per le conseguenze sugli allevamenti nelle zone rurali e montane.
“Di fronte agli attacchi dei grandi carnivori, gli allevatori si sentono disperati, incompresi e impotenti”, hanno dichiarato gli eurodeputati, sottolineando l’importanza di trovare il giusto equilibrio nella convivenza tra uomo, bestiame e grandi carnivori, in particolare nelle zone rurali.
L’impatto della crescente presenza del lupo sul comparto zootecnico italiano nello specifico è stato valutato da ISPRA in uno studio relativo al periodo tra il 2015 e il 2019 che rientra nell’ambito del “monitoraggio nazionale del lupo” di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Migliore monitoraggio e modifica dello status di protezione
I deputati del Parlamento europeo chiedono che la Commissione continui a valutare e monitorare la popolazione dei grandi carnivori, e i danni causati dai loro attacchi, promuovendo una migliore collaborazione transfrontaliera tra gli Stati membri dal momento che i carnivori si muovono su grandi distanze. Invitano quindi la Commissione a modificare lo status di protezione delle specie non appena viene raggiunto lo stato di conservazione desiderato.
“L’attuale stato di conservazione del lupo a livello paneuropeo già giustifica una modifica“, afferma la risoluzione. I deputati chiedono inoltre alla Commissione e agli Stati membri di “identificare scientificamente le migliori misure preventive disponibili per ridurre gli attacchi”.
Maggiori opportunità di finanziamento per agricoltori e allevatori
Sottolineando che il risarcimento agli allevatori in caso di attacco varia da paese a paese e che questi non sempre ricevono una compensazione sufficiente per i danni subiti, i deputati chiedono alla Commissione “di prendere in considerazione la modifica delle sue linee guida per gli aiuti di Stato in agricoltura per facilitare il risarcimento dei danni causati agli allevatori dai grandi predatori”.
Rilevando che i settori ovino e caprino sono già sotto pressione economica, il Parlamento difende un risarcimento generale per eventuali perdite di animali da allevamento causate dai grandi carnivori, comprese le specie ibride.
Inoltre, i deputati chiedono alla Commissione di identificare “opportunità di finanziamento a lungo termine per misure preventive” nonché “un’adeguata compensazione per le perdite subite e i costi sostenuti a seguito degli attacchi di grandi carnivori, ma anche per implementare le misure di prevenzione”.
Il testo integrale della risoluzione può essere visionato qui.