“La pandemia ci ha fatto capire quanto è importante il Servizio sanitario nazionale e quanto è prezioso il suo carattere universalista, cioè la vocazione a proteggere tutti i cittadini senza esclusioni. Al tempo stesso, abbiamo toccato con mano anche i limiti delle nostre strutture e della nostra organizzazione sanitaria, così come si è evoluta nei decenni”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Quirinale alla cerimonia celebrativa de I Giorni della Ricerca, campagna promossa dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc).
Covid, “Non abbiamo ancora vinto”
“Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione. La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse. Tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle” aggiunge il presidente Mattarella.
“Senza vaccini migliaia di morti in più”
“Senza l’ammirevole impegno della scienza per individuare i vaccini” contro il Covid, “scoperti e prodotti in tempi record, anche grazie alle scoperte realizzate nella lotta contro il cancro, oggi saremmo costretti a contare molte migliaia di morti in più”.