Il commissario straordinario alla peste suina africana il 25 marzo ha emanato un’ordinanza contenente disposizioni sia per i suini selvatici che detenuti, nella zona infetta di tipo I e II di cui al dispositivo dirigenziale DGSAF prot. n. 583 del 11/01/2022 e successive modifiche.
Per quanto riguarda le misure di controllo nella zona infetta o zona soggetta a restrizione II tra tutte segnaliamo l’affissione di apposita segnaletica di avviso di accesso della zona infetta, l’allestimento di dispositivi di cattura, il rafforzamento delle barriere fisiche già esistenti a ridosso e nell’ambito delle autostrade A26 e A7; la costruzione di una seconda barriera artificiale, esterna e parallela alle due autostrade sopramenzionate, per delimitare una zona cuscinetto (detta anche ‘zona bianca’) possibilmente entro il prossimo giugno, la verifica del rispetto del divieto di attività venatoria di qualsiasi tipologia e di tutte le attività all’aperto.
Come sistema attivo l’organizzazione delle attività di ricerca attiva delle carcasse di suini selvatici almeno su base settimanale e la messa a punto di una procedura di gestione, campionamento, e smaltimento di tutte le carcasse rinvenute nel rispetto delle misure di biosicurezza.
Le misure di controllo nei Comuni della zona soggetta a restrizione I prevedono il rafforzamento della sorveglianza passiva attraverso la ricerca attiva delle carcasse di suini selvatici, una regolamentazione dell’attività venatoria e, per suini detenuti, l’adozione di misure di biosicurezza rafforzate negli stabilimenti e l’esecuzione puntuale del controllo virologico dei casi sospetti.