Da Ruminantia. Sono 118 i deputati del Parlamento europeo che hanno presentato un’interrogazione che chiede l’istituzione di un commissario europeo per il benessere animale.
E’ stata presentata il 10 gennaio 2022, da 118 membri del Parlamento europeo di 26 Stati membri, un’interrogazione orale, promossa dal deputato Niels Fuglsang (S&D, Danimarca), che chiede l’istituzione di un commissario europeo per il benessere degli animali. Si tratta di una figura specifica che dovrebbe contribuire a garantire l’adozione di misure adeguate a riguardo ogni qualvolta gli animali vengono interessati dalla normativa europea.
Il testo dell’interrogazione presentata recita:
“L’articolo 13 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea riconosce gli animali quali esseri senzienti. Come è emerso dalle risposte alle indagini Eurobarometro, i cittadini europei hanno a cuore gli animali e auspicano che il loro benessere possa migliorare mediante una legislazione chiara e politiche efficaci, unitamente allo stanziamento di risorse adeguate.
La legislazione dell’UE in materia di benessere degli animali è stata sviluppata dal 1974, ma l’approccio delle istituzioni dell’UE è stato incoerente, il che ha contribuito al problema di un’inadeguata applicazione su diversi fronti.
Il commissario europeo competente per il benessere degli animali dovrebbe acquisire una maggiore influenza e maggiori poteri in seno alle istituzioni dell’UE in tale ambito, la cui importanza è stata chiaramente riconosciuta dall’attuale Commissione.
Oltre 145 000 cittadini dell’UE e più di 155 deputati al Parlamento europeo di tutti i gruppi politici hanno già aderito alla campagna #EUforAnimals per chiedere che sia attribuita maggiore importanza al benessere degli animali mediante l’inserimento esplicito di tale competenza nella denominazione della pertinente direzione generale della Commissione e del portafoglio del commissario competente.
A tale commissario sarebbero dunque conferite competenze in materia di “Salute, sicurezza alimentare e benessere degli animali“, il che favorirebbe notevolmente sia il progresso legislativo che la corretta applicazione.
Si tratterebbe di una decisione politica significativa, che comporterebbe una maggiore responsabilità in termini di benessere degli animali in seno alle istituzioni dell’UE e aumenterebbe pertanto la coerenza, l’efficacia e l’impatto dell’elaborazione delle politiche in tale settore.
Uno degli effetti immediati della proposta sarebbe la creazione di una direzione specifica per il benessere degli animali in seno alla direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare (DG SANTE) della Commissione, riconoscendone dunque in maniera adeguata la particolare rilevanza.
Intende la Commissione rispondere positivamente a tale proposta? In caso affermativo, quali procedure sono state avviate per attuarla?“
La Commissione europea avrà ora 3 mesi (fino al 2 aprile 2022) per fornire la sua risposta.
La Commissione è impegnata in una revisione dell’attuale legislazione in materia di benessere animale, ed ha in programma diverse iniziative