Il CREA PB – RRN ha pubblicato il documento “Il Benessere animale nella programmazione per lo sviluppo rurale 2014-2020 nell’Unione europea”. La normativa per la protezione degli animali da reddito nasce come risposta alle istanze della società di fronte all’intensificazione produttiva degli allevamenti moderni dove i bisogni degli animali sono subordinati alle esigenze della redditività.
Misura 14 – Benessere Animale
La misura 14 “Benessere degli animali” è rivolta agli allevatori che si impegnano a realizzare interventi volontari (oltre i requisiti minimi stabiliti dalla condizionalità – Reg. UE n. 1306/2013) finalizzati a migliorare il benessere degli animali da reddito.
Il sostegno massimo previsto è di € 500/UBA/anno ed è diretto a compensare l’aumento dei costi e/o la riduzione dei guadagni derivanti dall’attuazione degli interventi migliorativi.
Per esempio le spese possono essere legate all’aumento delle superfici a disposizione dei capi, alla diminuzione della densità degli allevamenti, all’allungamento dei tempi di lavoro nella gestione degli animali; ma la misura sostiene anche spese dovute all’introduzione di miglioramenti ed adeguamenti tecnico-strutturali (controllo delle temperature, qualità dell’aria, gestione delle deiezioni), alla predisposizione e gestione di spazi esterni, ottimizzazioni ed innovazioni alimentari, interventi igienico-sanitari.
Al 31 dicembre 2019, la misura 14 risulta attivata da 15 regioni europee nei relativi Piani di Sviluppo Regionali (PSR) rispettivamente: Mailand (Finlandia), Baden Wuttemberg, Bassa Sassonia e Renania Westfalia (Germania), Calabria, Campania, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta (Italia), Andalusia e Cantabria (Spagna); 14 Paesi finanziano invece la misura a livello nazionale, all’interno dei rispettivi Piani di Sviluppo Rurali Nazionali (PSRN).
L’Italia è il Paese europeo in cui la misura sul Benessere animale è presente in più PSR regionali. Sono ammessi a richiedere il sostegno per l’adesione agli impegni previsti i conduttori di allevamenti bovini (da latte e da carne), suini, ovi-caprini ed avicoli (polli da carne, galline ovaiole e tacchini) e nell’attuale programmazione, per la prima volta, anche di cunicoli ed equidi. Ad eccezione di Andalusia, Bassa Sassonia, Cipro, Irlanda e Slovenia in cui tutti i Paesi/Regioni finanziano esclusivamente impegni a favore degli allevamenti di bovini e suini; solo due PSR prevedono interventi per i cunicoli(Tab.1)
In base all’art.10 del Regolamento Delegato (UE) n. 807/2014 gli impegni ammissibili al sostegno sono di pertinenza delle seguenti aree tematiche di miglioramento:
- acqua, mangimi e cura degli animali conformemente alle naturali necessità della zootecnia;
- condizioni di stabulazione, maggiore spazio disponibile, pavimentazioni, materiali di arricchimento, luce naturale;
- accesso all’aperto;
- pratiche che evitano la mutilazione e/o la castrazione degli animali oppure l’utilizzo di anestetici, di analgesici e di antiinfiammatori nei casi in cui è necessario procedere alla mutilazione o alla castrazione degli animali.
Più dell’89% dei PSR europei che hanno attivato la misura 14 finanzia interventi all’interno dell’area di miglioramento “Condizioni di stabulazione” ed il 67,9% impegni inerenti l’alimentazione e le cure dei capi; quasi il 61% considera la predisposizione e/o l’accesso ad aree esterne o al pascolo, meno del 30% sono i PSR che intervengono su pratiche che evitano la mutilazione e/o la castrazione o l’uso di anestetici, analgesici e di antinfiammatori.
Fonte Ruminantia
Scarica il report “Il Benessere animale nella programmazione per lo sviluppo rurale 2014-2020 nell’Unione europea”