Nel pomeriggio del 29 settembre si è svolta l’audizione dei rappresentanti Fnovi in Commissione sanità del Senato sul Ddl 1660 “Disposizioni volte ad incentivare il raggiungimento di standard qualitativi elevati dei prodotti agroalimentari italiani introducendo un sistema di rating per la certificazione di eccellenza e riforma del sistema di prevenzione, programmazione e controllo nella sanità pubblica veterinaria” di cui è prima firmataria la senatrice della Lega Maria Cristina Cantù. L’articolato, in tutto 12 articoli, agisce su tre fronti principali: prevenzione e dei controlli di sicurezza alimentare, governance della sanità pubblica veterinaria e formazione specialistica veterinaria.
Fnovi ritiene che il sistema di controllo attualmente vigente sia ben strutturato; esso è disciplinato dal c.d. PNI (Piano Nazionale Integrato ora Piano Pluriennale di controllo – Reg. UE 2017/625) e risulta efficace ed efficiente per il raggiungimento dei risultati previsti. Il Piano Nazionale Integrato della Prevenzione Veterinaria (PNIPV) che il disegno di legge propone di introdurre corrisponde, per struttura e finalità, ai Piani introdotti dalla normativa europea. Infatti, l’articolo 109 del Regolamento UE 625/2017 impone agli Stati membri l’obbligo di: a) assicurare che i controlli ufficiali siano eseguiti dalle autorità competenti sulla base di un PCNP, la cui elaborazione e attuazione sono coordinate in tutto il loro territorio; b) designare organismo unico incaricato di coordinare la preparazione del PCNP fra tutte le autorità competenti responsabili dei controlli ufficiali; c) raccogliere informazioni sull’attuazione del PCNP.