Record di tamponi ieri: 94.024, in crescita ulteriore rispetto ai 93.529 del giorno precedente.
L’Istituto Superiore della Sanità, nel suo report settimanale, ha sottolineato come aumentino i casi nelle ultime quattro settimane ma come contemporaneamente sia aumentata la capacità di screening. Il livello complessivo è simile ai livelli di inizio giugno e «la maggior parte dei casi continua a essere contratta sul territorio nazionale, (risulta importato dall’estero il 20%), tuttavia si osserva rispetto alla settimana precedente un aumento dei casi importati da altre regioni (dal 2,3% della scorsa settimana al 15,7% nella settimana corrente)».
L’età media è di 29 anni nell’ultima settimana, il contagio avviene contestualmente alla riapertura delle attività commerciali e la maggior parte dei casi sono asintomatici.
I focolai sono 1.374 attivi. Il numero dei casi rimane tuttavia contenuto rispetto ad altri paesi europei, sottolinea l’Iss, che invita a «mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali e la consapevolezza della popolazione».
Anche ieri la Lombardia ha registrato il maggior numero di nuovi casi: sono 286, mentre l’Emilia Romagna ne ha comunicati 171 e il Lazio 152. In particolare la provincia di Milano ha registrato 136 nuovi casi, praticamente la metà dei casi totali regionali, di cui 73 a Milano città.
In Lombardia il 60% è riferibile ai rientri dall’estero. Trend registrato ormai da giorni anche nel Lazio, dove sono emersi ieri nuovi 152 casi. Di questi 102 sono a Roma e si conferma una prevalenza dei casi di rientro e in particolar modo con link dalla Sardegna.
S.Mo.